Anche l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale traguarda ’obiettivo di realizzare un impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno verde per i porti della Spezia e Marina di Carrara.
Il punto?
"E’ in corso di elaborazione il Piano di fattibilità tecnico economica che sta sviluppando Rina consulting .
Siamo in attesa del pronunciamento del Mase - ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica - per l’assegnazione dei fondi in base alle valutazioni in materia di aiuti di stato" spiega la segretaria generale dell’ente di via del molo, l’ingegner Federica Montaresi, che puntualizza: "L’idrogeno verde verrà prodotto da fonti rinnovabili attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e il processo di elettrolisi.
Sarà un impianto modulare, che potrà’ essere ampliato nella produzione e dell’utilizzo a secondo delle future esigenze che dovessero emergere da parte dei due porti".
In particolare quale è la previsione d’uso traguardata?
"L’idrogeno prodotto dall’elettrolizzatore sul sito della Spezia, sarà messo a disposizione della mobilità di veicoli alimentati a idrogeno sia nell’area portuale della Spezia che di Marina di Carrara (veicoli a idrogeno di competenza dell’AdSP) inclusi mezzi per la nautica da diporto".
Quali le condizioni operative del sistema?
"Prevediamo un elettrolizzatore costituito da 5 moduli da 10 kW, ciascuno 450x450x600 millimetri; la capacità di produzione di idrogeno sarà di circa 20 kgH2giorno alla potenza massima. E’ previsto l’utilizzo sette giorni su sette"
Stima delle tonnellate annue di CO2, PM, NOx ed SO2 evitate?
"CO2: 103,95; NOx: 0,634; SO2: 0,0004; PM: 0,015
La stima di CO2 risparmiata annualmente, grazie alla realizzazione dell’impianto, è relativa alla massima potenzialità di sostituzione attraverso l’idrogeno del carburante diesel".