Felettino, è l’ora dei fatti. Entro due mesi il cantiere

Consegnato il progetto esecutivo: prossimo step la validazione da parte del Rina .

Il progetto del nuovo ospedale Felettino della Spezia entra nel vivo. A annunciarlo, ieri, nel corso dell’ormai collaudato punto stampa del martedì sui temi della sanità, è stato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "Alla fine della settimana scorsa – ha spiegato il governatore – è stato presentato dalla ditta che costruirà l’ospedale il progetto esecutivo del nuovo Felettino della Spezia. Ora quindi entriamo nella fase conclusiva dell’iter previsto dalla gara d’appalto integrata. Il prossimo step, già in corso, è la validazione entro sessanta giorni del progetto da parte dell’advisor indipendente, che in questo caso è la società Rina di Genova. Trattandosi di un progetto seguito da Rina fin dall’inizio, ritengo si possano anche immaginare tempi inferiori ai sessanta giorni. Una volta validato il progetto, da quel momento sarà consegnata l’area di cantiere e potrà cominciare la costruzione dell’ospedale, che durerà circa tre anni nelle sue opere murarie".

Un annuncio atteso da tempo, da una città che da decenni aspetta una struttura ospedaliera moderna che sostituisca il vetusto Sant’Andrea, ormai allo stremo. Molte, troppe, volte agli annunci non sono seguiti i fatti e le varie prime pietre posate sono rimaste solitari propositi di progetti mai realizzati. La speranza di tutti è che questa sia la volta buona e che il nuovo nosocomio sia costruito nei tempi previsti, quindi entro la fine del 2027. L’importo complessivo del quadro economico dell’opera è pari a 264.373.045,38 euro iva inclusa, ripartito in 160.832.622,12 euro di lavori, 5.290.519,02 euro di oneri di sicurezza, e 98,249,904,24 euro per somme a disposizione della stazione appaltante che verranno utilizzate principalmente per le spese tecniche e per l’acquisto di nuovi arredi e attrezzature. Secondo il piano economico finanziario, modificato dopo le osservazioni dei ministeri, il contributo del pubblico è pari a 87.363.636 euro, ovvero il 46,46% del valore dell’opera. La restante parte è invece appannaggio del soggetto privato, la Guerrato Spa, alla quale verrà corrisposto dall’Asl 5 un canone annuo di oltre 16,2 milioni di euro per la durata della concessione, prevista in trent’anni.