REDAZIONE LA SPEZIA

Cinque Terre, sovraffollamento. "Non volete l’Express? No problem"

Toti annuncia un tavolo sulla sicurezza nei borghi

Cinque Terre

Cinque Terre (La Spezia), 29 aprile 2019 -  I sindaci delle Cinque Terre si ‘ostinano’ a sollevare un problema di sicurezza, ma in ballo ci sono anche soldi, e parecchi. Ammesso che il ‘particolare’ fosse sfuggito a qualcuno, a rinfrescare a tutti la memoria ci ha pensato la Regione Liguria che, in risposta alle polemiche sull’affollamento dei borghi, ieri pomeriggio ha diffuso una nota che si chiude così: «L’obiettivo della Regione è agevolare il movimento dei turisti e far sì che il Parco riceva fondi che in altri modi non potrebbero avere».

E poi: «Se i tre sindaci che gestiscono il territorio non vogliono più il 5 Terre Express non devono far altro che dirlo, come se vogliono il numero chiuso per i turisti: se quella è la loro scelta hanno piena facoltà di renderla operativa». Ossia... No metropolitana? No sghei. D’altronde il ragionamento è la logica conseguenza di quanto argomentato poco sopra dall’assessore al turismo e ai trasporti Giovanni Berrino: «La Regione ha rinunciato alla possibilità di vendere direttamente l’abbonamento giornaliero al costo di 10 euro. Tutto questo a favore dell’accordo tra Parco e Trenitalia che consente allo stesso Parco di ricevere circa 5,7 euro (cifra lorda alla quale va sottratto il 22% di Iva, ndr.) per ogni singolo turista che acquista la carta treno. Si tratta di oltre un milione di euro l’anno che vanno direttamente al Parco, e che devono essere reinvestiti nell’interesse della collettività che abita nei cinque borghi».

E comunque, si legge nello stesso comunicato, nei prossimi giorni il presidente Giovanni Toti convocherà un tavolo sulle Cinque Terre a cui prenderanno parte il neo presidente del Parco e i sindaci dei Comuni di Monterosso, Vernazza e Riomaggiore. «L’obiettivo – spiega il governatore – è fare il punto sulla situazione dopo il grande afflusso nei ponti di Pasqua e 25 aprile e in vista dell’estate per programmare insieme interventi che garantiscano la sicurezza delle persone e la possibilità per i turisti di visitare e godere di un territorio spettacolare e delicato». Si parla di un «neo presidente», ma non si menziona Donatella Bianchi, la cui nomina, tra l’altro, non avrebbe i requisiti dell’ufficialità non essendo ancora stata ratificata dalle commissioni parlamentari.

Roberta Della Maggesa