REDAZIONE LA SPEZIA

"Ex Villaggio Europa, stop all’abbandono"

La Comunità marinara chiede a enti locali e Parco l’esproprio o l’acquisto per procedere alla bonifica e destinarlo a un uso pubblico

Esproprio (o acquisto) delle aree, bonifica dei terreni, e poi riutilizzo partecipato. Sulla riqualificazione dell’ex Villaggio Europa, l’area a cavallo tra i Comuni di Riomaggiore e Vernazza su cui pende un progetto di riqualificazione residenziale proposto da privati ma che non ha fatto breccia nelle istituzioni, è la Comunità marinara delle Cinque terre a rilanciare chiedendo una vera e propria "transizione ecologica". Il Comune di Riomaggiore ha congelato il progetto, il Parco nazionale ha espresso parere negativo, ma per la Comunità è necessario "un cambio di rotta per la soluzione del problema. Chiediamo che le nostre amministrazioni prendano una posizione decisa spostando il problema non più sul costruire case ma sulla bonifica del terreno. Noi proponiamo l’esproprio del terreno per pubblica utilità o l’acquisto di un sito di interesse comunitario. Basta richiedere valutazioni in merito a nuovi progetti edilizi: è il momento di recuperare la bellezza del nostro paese. Il Parco deve riavere la disponibilità di tale area".

Un passaggio cui per la Comunità marinara deve necessariamente seguire la bonifica, con una gestione oculata dei finanziamenti e un percorso partecipato da cui scaturisca il futuro utilizzo delle aree. "Occorre dirottare alla bonifica dell’ex Villaggio Europa gran parte dei finanziamenti che si vogliono buttare in una galleria buia tra Monterosso e Levanto, per un progetto la cui fruizione è limitata solo ad una fetta ristretta di person – fanno sapere dalla Comunità marinara –. Il Parco potrebbe coinvolgere i cittadini per raccogliere idee e progetti sulla destinazione d’uso. Esempi? Area di ristoro sul sentiero azzurro, centro informativo e didattico per avvistamenti di cetacei, centro d’arte delle Cinque Terre, un parco giochi per bambini". Un’area, quella dell’ex Villaggio Europa, strategica sotto il profilo del trasporto ferroviario e, soprattutto, per la sentieristica. "È vitale per l’area l’apertura quanto prima della tratta del sentiero Corniglia-Manarola. Non può essere un eco-mostro il biglietto da visita del nostro Parco" fa sapere la Comunità marinara, che lancia un appello al presidente del Parco affinché "si faccia portavoce presso il ministero per ottenere un intervento finalizzato alla creazione di un modello di trasformazione verde da attuare nel nostro Parco. Attendiamo con ansia che il Parco si ponga finalmente da protagonista per lo start-up di un progetto volto all’immediata bonifica dell’ex Villaggio Europa, il sesto paese del ‘Parco delle Sei Terre’".

Matteo Marcello