
Entro domani i primi prelievi dell’Istituto superiore di sanità
Il primo passo è stato il prelievo di alcuni campioni dai canali, effettuato sabato da parte del personale di Asl5; oggi o domani, sono invece attesi i tecnici dell’Istituto superiore di sanità, che nei giorni scorsi ha peraltro chiesto ad Arpal una relazione dettagliata sullo stato della qualità delle acque davanti alle spiagge chiuse. "I campionamenti verrano completati dall’istituo superiore di sanità entro mercoledì; in settimana si potrebbero avere i primi risultati delle analisi" spiega il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti. Se così fosse, già nella prima decade del mese si potrebbero avere le prime certezze riguardo le presunte connessioni tra il boom di gastroenteriti che dal 20 di agosto aveva colpito svariate decine di bimbi, e le due spiagge lericine chiuse da sabato mattina su invito di Asl5, che aveva riscontrato come “un elevato numero di casi risulta aver frequentato gli stabilimenti e l’area di balneazione” delle due spiagge lericine.
Era stata proprio l’azienda sanitaria, nella nota inviata venerdì pomeriggio al sindaco Leonardo Paoletti, ad annunciare la collaborazione dell’Iss: nella nota firmata dai direttori delle strutture di Igiene e sanità e di Igiene degli alimenti e nutrizione, Francesca Torracca e Ivana Defabiani, viene sottolineato che Arpal e gli Istituti zooprofilattici sperimentali regionali "hanno comunicato di non essere attrezzati al momento per tali indagini". Intanto, sulla depurazione delle acque il sindaco ha chiesto una riunione urgente all’Ato Idrico e alla Provincia per avere lumi sullo stato del servizio e delle condotte presenti sul territorio comunale: doveroso precisare, a tal proposito, che non ci sono scarichi fognari che finiscono sulla spiaggia o nel mare, essendo le condotte lericine collegate a Camisano.