
"Enel, proposte concrete. Nessun ’taglio di nastri’"
"Quando ha sentito la parola ’nastro’ non ha resistito. È andato a vedere, forse pensava di dover tagliare qualcosa...". Pungono con l’ironia gli esponenti del Partito Democratico, che non hanno per nulla apprezzato le parole pronunciate dal sindaco della Spezia giovedì scorso a margine del sopralluogo al molo Enel. Una banchina in cui è in corso una bonifica, in cui si sono stati eliminati i due nastri trasportatori che venivano usati per movimentare il carbone e che presto, con tutta probabilità, andrà in concessione a Gnl Italia per il servizio di trasbordo di cisterne di gas naturale liquido dal rigassificatore di Panigaglia. "Dal recupero del Molo Enel comincia una nuova era" aveva detto Peracchini, affermazione che gli è valsa subito la critica dell’opposizione che lo ha dipinto ancora una volta come l’uomo degli annunci, "del ’taglio dei nastri’" abile con le parole ma povero nei fatti.
"Al sindaco Peracchini – dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico Iacopo Montefiori – vorrei dire di smettere di raccontare storie agli spezzini. Il percorso di dismissione della Centrale Enel è iniziato nel 2013 grazie al lavoro in parlamento fatto da Andrea Orlando: ora la priorità, più che prendersi dei meriti non propri, è quella di sviluppare una visone per quell’area, strategica per la trasformazione della città".
Ed è proprio qui che, secondo gli esponenti Dem, starebbero le responsabilità maggiori dell’attuale amministrazione. "Peracchini – afferma il segretario regionale del Partito Democratico Davide Natale – vagheggia progetti indefiniti senza mai entrare veramente nel merito della questione. È una vergogna. Bisogna costruire al più presto, con il contributo dei sindacati e di tutte le migliori energie della città, una proposta da sottoporre ad Enel. Già troppe sono state le occasioni perse". L’ambiente, insieme alla sanità e al lavoro saranno sicuramente i maggiori temi su cui verterà la campagna elettorale per le Regionali, in programma tra un anno.
"Io non sono favorevole al terzo mandato – sottolinea Natale – ma Giovanni Toti sarebbe un ottimo candidato avversario, perché ha fallito quasi su tutto e sono sicuro la maggior parte dei liguri se ne sia accorta".
VCG