REDAZIONE LA SPEZIA

Editore spezzino vince contenzioso su un libro

L’opera era arrivata al terzo posto del Premio Bancarella Sport di Pontremoli. Artingenio di Firenze rivendicava i diritti esclusivi per la pubblicazione

Il libro “Volevo solo nuotare - 200.000 bracciate con Rachele

Bruni” scritto da Luca Farinotti e pubblicato dall’associazione spezzina Olimpic Dream attraverso la collana ’Italia sul podio’, è divenuto oggetto di un contenzioso legale per la sua diffusione, di cui l’impresa Artingenio di Firenze rivendicava i diritti esclusivi. Questo dopo che il volume ha partecipato al Premio Bancarella Sport 2020 di Pontremoli, vincendo il premio selezione e classificandosi al terzo posto nella sessione finale. Francesco Corsi, titolare di Artingenio, sosteneva di avere acquistato in esclusiva i diritti di riproduzione, pubblicazione e distribuzione dell’opera e si è rivolto al tribunale affinché ordinasse ad Olimpic Dream il divieto di vendita. Olimpic Dream, d’accordo con l’autore Farinotti, si è opposta attraverso il suo avvocato di fiducia Gabriele Dallara, che ha presentato una memoria di sette pagine sostenendo la piena legittimità della pubblicazione del libro da parte della casa editrice spezzina che ha la sede in viale Amendola.

Il tribunale di Firenze, sezione imprese, nella persona del giudice Niccolò Calvani, ha rigettato il ricorso e condannato Francesco Corsi, titolare dell’impresa Artingenio, a rifondere all’associazione Olimpic Dream e all’autore Luca Farinotti le spese del processo, liquidate per ciascuno in 6750 euro per compensi professionali, oltre al rimborso spese generali e accessori di legge. “Volevo solo nuotare - 200.000 bracciate con Rachele Bruni” ha partecipato al Premio Bancarella Sport portando congiuntamente il logo Artingenio e il nome della collana ’Italia sul podio’, ma a febbraio il rapporto tra Olimpic Dream e Artingenio si interruppe, non avendo trovato un accordo per l’edizione del libro. A marzo l’autore si è trovato con un libro che nessuna casa editrice aveva pubblicato ma che partecipava al Premio Bancarella Sport, ove era stato ammesso alle semifinali: per le quali occorrevano almeno 90 copie da distribuire ai giurati, pena l’esclusione dalla competizione. A questo punto Olimpic Dream ha fondato una sua casa editrice, ha stampato ed inviato al Bancarella le copie per la partecipazione e ha pubblicato il libro distribuendolo sulle piattaforme di vendita consuete. L’autore Farinotti ha sostenuto che quello stipulato con Artingenio era un contratto meramente tipografico, e non di edizione, poiché non prevedeva royalties in favore dell’autore e, per giunta, condizionato all’accordo tra tipografo e committente dell’opera.

Olimpic Dream, attraverso l’avvocato Gabriele Dallara, ha sostenuto in giudizio di essere titolare, oltre che del marchio ’Italia sul podio’, delle autorizzazioni rilasciate da tutti gli atleti tra cui anche Rachele Bruni, gli allenatori e le Forze Armate a cui gli atleti appartengono; nonché delle fotografie, immagini, copertine e presentazioni di ciascuna opera, compreso il libro di Farinotti, incaricato dalla stessa associazione di scrivere una monografia sulla Bruni.

Volendo presentare il libro al Premio Bancarella Sport 2020, l’associazione contattò alcune case editrici e approssimandosi la data di iscrizione, chiese la stampa di alcune copie a Corsi che si impegnò a stamparne 50. Olimpic Dream non avrebbe pertanto ceduto ad Artingenio alcuno dei diritti di cui era titolare, ma semplicemente commissionò alcune stampe, effettuate dal ricorrente utilizzando grafica, immagini, presentazioni e contenuti forniti da Olimpic Dream. Da ciò deriverebbe la piena legittimità della edizione del libro e del suo inserimento nella collana ’Italia sul podio’.

Massimo Benedetti