
La lettera inviata dal presidente della Fidal nazionale, lo spezzino Stefano Mei, letta l’altra sera in consiglio comunale dal sindaco Pierluigi Peracchini, lo ha definito: si svolgeranno nella nostra città i Campionati italiani assoluti di atletica leggera di giugno 2024. Manca la formalità ufficiale, da parte del comitato, ma ormai... i giochi sono fatti. Per questo motivo è stata votata una variazione di bilancio per consentire di accendere un mutuo in modo da completare i lavori di riqualificazione e rendere funzionale l’impianto di illuminazione nel più breve tempo possibile. Parliamo di una spesa di 1.027.962,74 euro e di un mutuo ordinario di Cassa depositi e prestiti di 961.785,94 euro. "L’intervento consiste nella realizzazione di un impianto di illuminazione della pista di gara – spiega l’assessore Marco Frascatore – per garantire il livello di illuminamento previsto delle norme Coni per manifestazioni di livello nazionale, portando così il nostro Montagna ad essere in grado di ospitare eventi di altissimo livello".
C’era la necessità di assicurarsi che i lavori finissero in tempo (entro maggio) e per questo l’importo è stato spostato dal bilancio del 2024 al 2023, per poterli iniziare quest’anno. "In virtù anche della posizione di candidatura prioritaria della Spezia acquisita in questi anni, l’ufficializzazione della designazione della città ad ospitare i Campionati italiani assoluti, attende solo la formalizzazione nel prossimo consiglio federale".
Ma non finisce qui, perché l’obiettivo è allargare la prospettiva, per poter effettuare almeno una volta all’anno kermesse nazionali e internazionali, e non solo, attirando così, in più momenti delle stagioni un indotto sportivo non indifferente. "Un intervento, quello che andremo a sviluppare – conclude Frascatore – che comporterà la presenza, nella nostra città, di una struttura sportiva capace di realizzare persino un centro federale, garantendo nel tempo manifestazioni di eccellenza. Ciò ci pone di fronte all’opportunità di stipulare un vero e proprio protocollo d’intesa, che a livello embrionale stiamo iniziando ad approntare".