’Diritti negati’ La conferenza di Raot e Pride

Tre esperti del mondo giuridico e sindacale saranno protagonisti oggi, alle 17.30 al Camec, della conferenza ‘Viaggio tra i diritti negati’, organizzata da La Spezia Pride e l’associazione Raot - Rete Anti Omofobia e Transfobia. Un evento, in preparazione della parata del 17 giugno del Pride, che nasce dalla necessità e dall’urgenza di un confronto collettivo alla luce dell’orientamento di chiusura delle istituzioni rispetto al tema dei diritti umani. Grazie all’intervento di Sandro Gallittu, responsabile nazionale Cgil nuovi diritti, Matteo Mammini, avvocato esperto di diritti civili, e Paola Urbinati, avvocata qualificata in diritto dell’immigrazione, l’incontro vuole riflettere sulle criticità nell’accesso ai diritti che vivono le persone Lgbtqia+ in diversi campi, quali relazioni, genitorialità, scuola, migrazione, lavoro. "Il modello unico della famiglia nucleare, definita tradizionale e considerata immutabile – spiega Valentina Bianchini, presidentessa di Raot – sta rendendo invisibile ogni altro tipo di famiglia: ne è un esempio tangibile il blocco dell’iscrizione anagrafica nel Comune di Milano dei figli delle coppie omogenitoriali, per intervento del Ministro dell’Interno e della Prefettura". La conferenza tratterà di famiglie e di genitorialità, ma anche di migrazione e di lavoro. La conversazione prenderà quindi avvio da alcune nuove leggi e altri fatti di attualità: come l’attuale decreto Cutro, che non garantisce più l’accesso all’istituto della protezione internazionale per motivazioni legate all’orientamento sessuale e di genere, o come non sia garantita la trascrizione delle pratiche di adeguamento dei documenti delle persone transgender, stilate in altri Stati.

m. magi