
"Difendiamo il nostro ambiente". La protesta di studenti e cittadini
"Siamo la natura che resiste" è la scritta che, a caratteri cubitali, campeggiava sullo striscione in testa al corteo. Così, studenti e cittadini hanno attraversato la nostra città in nome di una nuova resistenza: quella climatica. Indetto da Sisa e sposato dal movimento ’Fridays for future’ in più città italiane, lo sciopero per il clima e l’ecologia è stato organizzato lo scorso venerdì scoso, anche a la Spezia dai ragazzi del movimento e di quelli di Unione e Cgicl studenti,che ne hanno poi esteso l’invito a tutte le associazioni spezzine impegnate per l’ambiente. A scendere in piazza con loro quindi anche Rete Ambiente - Altroturismo che annovera tra le sue fila i movimenti di Italia Nostra, Cittadinanzaattiva, Lega ambiente, Comitato No Biodigestore, Spezia via dal carbone e altre cui si sono aggiunti autonomamente anche molti cittadini. A parlare Rino Tortorelli, vicesegretario regionale di Cittadinanzattiva e membro di ReteAmbiente – Altroturismo e l’avvocato Valentina Antonini, rappresentante legale: " E’ stata una manifestazione partecipata – dice Tortorelli – e ben organizzata con postazioni in cui ogni associazione spiegava il proprio tema specifico. Ne sottolinea l’importanza l’avvocato Antonini: " E’ stata l’opportunità per ribadire il problema dei fumi delle navi da crociera che grava sulla Spezia, condividendolo anche con i ragazzi delle scuole".
Alma Martina Poggi
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a