REDAZIONE LA SPEZIA

Dieci operatori del Cup da Bragarina a Genova

Trasferiti da Liguria Digitale dopo l’internalizzazione del servizio in Asl. Cinque di loro resteranno sul territorio ma con un contratto di 12 mesi

Dieci lavoratori spezzini dipendenti di Liguria Digitale, società per azioni controllata al 100 per cento da Regione Liguria, dal 1° gennaio dovranno fare armi e bagagli e trasferirsi dalla Spezia a Genova. Una vicenda, la loro, per certi versi simile a quella che ha riguardato le operatrici socio-sanitarie di Coopservice. Il caso Liguria Digitale si applica però al comparto amministrativa e riguarda la situazione di 10 operatori impiegati per anni nei servizi di sportello Cup. Gente che ha lavorato in regime di appalto gomito a gomito, giorno dopo giorno, con colleghi che invece svolgono le loro mansioni alle dirette dipendenze dell’azienda sanitaria. Per 15 anni Liguria Digitale, ha infatti gestito per conto di Asl5 parte delle operazioni in carico al centro unico di prenotazione, soprattutto nel distretto di Bragarina. Ora la situazione è cambiata. L’azienda sanitaria ci ha ripensato e ha deciso di reinternalizzare il servizio, che sarà coperto, per la parte che era stata appaltata a Liguria Digitale, attingendo alla graduatoria di un concorso per assistenti amministrativi che ha consentito di procedere a 35 assunzioni sia pure a tempo determinato. Il problema è che Liguria Digitale alla Spezia a questo punto non ha più lavoro per tutti e quindi ha trasferito a Genova i dieci spezzini precedentemente impiegati al Cup. Cinque di loro, nel frattempo, hanno superato le prove del concorso per l’assunzione a tempo dei 35 assistenti amministrativi e potranno quindi ’riciclarsi’ sul territorio, forse addirittura nelle stesse mansioni. Il loro contratto è però a termine e durerà 12 mesi. Gli altri 5, che non hanno partecipato al concorso o non lo hanno vinto, dovranno invece spostarsi nel capoluogo ligure. "È paradossale – commenta l’avvocato Roberto, Quber che tutela alcuni dei lavoratori trasferiti –. Liguria Digitale è di proprietà della Regione. L’Asl5 è ente della medesima Regione. L’incapacità di coordinamento causa danni a dieci persone che svolgevano con competenza il loro lavoro".

Roberta Della Maggesa