
Presentata ieri, nella sede e della Direzione generale di Asl5 della Spezia, in occasione della Giornata mondiale sulla sicurezza dei pazienti, la ‘Carta della Qualità e Sicurezza delle cure’, promossa da Fiaso e Cittadinanzattiva, così come è stata declinata e implementata in Asl5. "Aderire è stata per l’Azienda una bella sfida – dichiara il direttore generale di Asl5 Paolo Cavagnaro – oltre che il proseguo di un costante lavoro di miglioramento dei servizi. È una traccia importante poiché è un documento condiviso, anche a livello nazionale, dalle associazioni di pazienti. Le due Carte, sia quella nazionale che quella targata Asl5, costituiscono uno strumento di lavoro dal quale partire per approfondire ed implementare la sicurezza delle cure". Per promuovere la diffusione della Carta Cittadinanzattiva e Fiaso hanno coinvolto aziende e strutture sanitarie. Ad agosto scorso le strutture partecipanti erano 60, tra queste anche Asl5. Nella Carta targata CittadinanzattivaFiaso 10 punti chiave e 47 azioni concrete sintetizzano cosa fare per puntare a standard sempre più alti di qualità e di sicurezza delle cure in ospedale: più trasparenza per una scelta consapevole; umanizzazione e informazione; responsabilità chiare; risorse; sorveglianza e controllo delle infezioni e dell’Amr; procedure di igiene, sanificazione e sterilizzazione; motivazione, consapevolezza, comportamenti responsabili; organizzazione a prova di sicurezza e qualità; partecipazione; informazioni e confronto. Asl5, partendo da questi punti fermi, li ha declinati adattandoli alla sua realtà.
Per ognuno ha evidenziato i risultati raggiunti e le azioni di work in progress, Un ciclo d’incontri mensili rivolto alla cittadinanza e alle scuole sui temi della salute e della sanità partirà invece in autunno (il 16 novembre ‘Antibiotici: istruzioni per l’uso’) e proseguirà fino a maggio.
"Offriamo fin da subito la nostra collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi e osserviamo anche un certo ‘coraggio’ dell’Asl5 nel declinare gli impegni – afferma Rino Tortorelli di Cittadianzattiva Liguria – a fronte, purtroppo, della nota e storica carenza di risorse umane della nostra Asl e della pericolosa spada di Damocle del canone per la costruzione del nuovo Felettino".