REDAZIONE LA SPEZIA

Crollo a Monesteroli Resta chiusa la scalinata meta preferita dei turisti

Cedono alcuni dei 1200 scalini che compongono il percorso a picco sul mare. Intervento di vigili del fuoco e soccorso alpino. L’appello alla prudenza. .

Così bella, così fragile. Ancora un crollo lungo la scalinata di Monesteroli, uno dei percorsi più famosi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, preso d’assalto anche in questi giorni che hanno anticipato la Pasqua. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata di ieri: alcuni dei 1200 di scalini in pietra che compongono il percorso a picco sul mare, sono franati. I primi a intervenire sono stati i vigili del fuoco e il soccorso alpino della Spezia, che hanno transennato il sentiero all’altezza del bivio, per impedire l’accesso dei visitatori. Sul posto anche i tecnici e gli agenti della polizia locale della Spezia, che hanno messo in sicurezza l’area in attesa del sopralluogo dei tecnici del Parco che, di concerto con il Comune della Spezia, effettueranno le verifiche tecniche per valutare l’entità del crollo e gli interventi di ripristino necessari. "La situazione è costantemente monitorata" assicurano da Palazzo civico. La scalinata ovviamente non sarà accessibile, con il Comune che invita a "prestare particolare attenzione alla segnaletica e ai divieti di accesso". Sulla scalinata, inserita nel territorio patrimonio Unesco e tra i luoghi del Cuore del Fai, da tempo al centro dell’attenzione per la sua fragilità anche in relazione alla sempre più importante presenza di visitatori, di recente erano stati completati alcuni lavori di riqualificazione e restauro, eseguiti grazie ai 40mila euro messi a disposizione da Comune e Parco nazionale, e al contributo di 6.136 euro messo a disposizione dal Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito della decima edizione del censimento ‘I Luoghi del Cuore’. Il crollo ha scatenato le polemiche, in primis quelle del consigliere regionale Davide Natale, secondo cui "il crollo che ha interessato oggi la scalinata di Monesteroli è purtroppo un fatto annunciato. L’unico progetto che è stato partorito in tutti questi anni su quel tratto di costa è di farne l’hub fognario delle Cinque Terre, il collettore degli scarichi neri per portarli al depuratore del capoluogo". Il consigliere dem sottolinea che "il treno del Pnrr è andato perduto e con esso le possibilità di finanziare la messa in sicurezza della zona. La strada per il mare è chiusa ormai da due anni: ecco, ora non si può neanche arrivare alle case. Comune della Spezia, Parco nazionale delle Cinque Terre e Regione Liguria devono intervenire immediatamente per ripristinare uno degli angoli di costa più incantevoli".