CLAUDIO MASSEGLIA
Cronaca

"Cristo Redentore? Idea di rilancio turistico E offrirei un assessorato ai miei avversari"

Paolo Pazzaglia è pronto a dare battaglia con la sua lista ‘Spezia al centro’. "Nessun nuovo ospedale, trasformiamo una struttura già esistente"

di Claudio Masseglia

Dal Cristo Redentore sulla vetta del Parodi a ‘guardia’ della città, agli assessorati proposti ad...avversari politici. Non c’è che dire: Paolo Pazzaglia con la sua lista civica ‘Spezia al centro’ ritenta la corsa alla carica di sindaco proponendo, fra tante proposte e progetti, anche idee che fanno discutere.

Partiamo dal Cristo Redentore sul Parodi: boutade elettorale o progetto concreto?

"Nasce come una boutade ma con una spiegazione ben precisa: ho un master in marketing, so che questo genere di operazioni creano attrattiva fra web e social, insomma fanno parlare. E poi il ‘Cristo’ di Rio de Janeiro ha 3500 visitatori al giorno che pagano circa 17 dollari: sarebbero anche qui soldi per la città"

La sua non è la prima esperienza in politica: quante altre volte si è candidato?

"Mi propongo come sindaco per la seconda volta dopo l’esperienza del 2012 quando ho ottenuto 601 voti con una lista civica. Ora mi ricandido per mettere a disposizione della città le mie competenze ed esperienze maturate in anni di lavoro all’estero come Key account Manager delle Ferrovie e ora nel marketing per Mercitalia".

Uno dei nodi della città è la sanità: idee per migliorarla?

"La sanità è competenza della Regione, la salute invece del sindaco. Chi parla del Felettino come candidato, fa solo demagogia. Il sindaci possono dare input alla Regione sulle necessità. La soluzione più veloce ed efficiente sarebbe un monoblocco al posto del padiglione 7 del Sant’Andrea: può essere esteso di 20 metri aumentandone la volumetria di 10 volte. Avremmo un edificio nuovo con un investimento da 20 milioni, recuperabili da Asl dai mancati costi per affitti in altri locali e la vendita di immobili di pregio".

E per l’area Enel?

"L’area Enel è...di Enel. Io non a mettere i mobili a casa di altri: un intervento doveva essere fatto anni fa dal ministro dell’ambiente (spezzino) vietando l’uso del carbone. Enel a casa sua fa quel che vuole, noi possiamo solo dare indicazioni. Anche su questo sento parlare a sproposito in campagna elettorale"

Legato all’ambiente c’è il porto e il suo legame con la città.

"Per normative nazionali di sicurezza i porti devono essere chiusi, questo porta la città a vederli come aree pubbliche non a sua disposizione. mare. Come sindaco sarei d’accordo ad ampliamenti dei servizi portali e crocieristici, le navi da crociera sono le benvenute a patto di tenere i turisti a Spezia e, una volta in porto, siano alimentate a elettricità per le utenze a bordo. E poi in città è fondamentale realizzare nuovi posti barca, la richiesta è altissima. In tal senso bisogna lavorare l’Autorità portuale. Ma anche qui ho una proposta: utilizzare i canali per i piccoli posti barca, come viene fatto a Livorno"

Dal porto alla base navale e la sua funzione alla luce della guerra fra Ucraina e Russia.

"Il settore militare è importante per la città, ma ha spazi sovradimensionati alle esigenze attuali. Il museo navale va valorizzato e inserito in progetto di dimensione turistico. Un’idea? Un sommergibile nel Lagora"

Nel suo programma c’è il riutilizzo dell’aeroporto di Cadimare: in che modo?

"Per voli turistici e commerciali, creando posti di lavoro"

L’opposizione accusa la giunta di puntare su azioni di ‘maquillage’, senza un’idea di città. Qual è la sua posizione?

"Anche se è mio rivale politico, ho stima di Peracchini: farò di tutto per batterlo e quando vincerò gli proporrò un assessorato, perchè ritengo che abbia fatto meglio di chi lo ha preceduto in 30 anni. Rispetto a lui penso di avere più energie e visione del futuro. Proporrei un assessorato anche a Piera Sommovigo: nei temi ambientali è molto competente".

Territorio e lavoro: quale proposta per i giovani?

"Creare un percorso per incentivare le aziende a investire sul territorio magari con incentivi legati a detassazioni".

Ipotesi: viene eletto sindaco, quali saranno i primi 3 passi?

"Motivare il personale del Comune condivendo con loro idee e progetti, con un sistema di premialità che riguardi tutti. Poi una lista di priorità dei problemi visitando i 59 quartieri e borghi. Terzo, trovare risorse, con i moderni strumenti finanziari, per progetti a medio e lungo termine intercettando fondi europei"