FRANCO ANTOLA
Cronaca

Autotrasporto strozzato dalla burocrazia. La domanda c’è, ora mancano gli autisti

Tariffe in for te rialzo e logistica sempre in affanno. Sotto stress soprattutto il settore portuale. "Una situazione emergenziale"

Autotrasporto

La Spezia, 30 settembre 2021 - C’era una volta la leva obbligatoria. E il problema, all’epoca, non si poneva. Dai ranghi della Marina militare – ma anche dell’Esercito e dell’Aviazione – uscivano a fine naja giovani che avevano già in tasca la patente professionale. Chi, dopo il congedo, avesse voluto fare l’autotrasportatore non incontrava troppe difficoltà, si trattava di convertire l’abilitazione ottenuta durante il servizio di leva e il problema era risolto. Da allora molte cose sono cambiate, soprattutto per quello che riguarda la formazione professionale, oggi disciplinata da leggi, regolamenti e direttive europee che hanno reso molto più complesso il percorso formativo.

Sia come sia, oggi gli autisti professionali sono diventati ‘merce’ rara, nonostante la ripresa del mercato abbia aperto dopo la crisi molte prospettive di lavoro. Una carenza talmente acuta che rischia di mettere crisi il sistema della logistica, senza considerare l’impatto sulle tariffe del trasporto, in forte rialzo. Un’autentica emergenza nazionale che anche alla Spezia, come a Genova, sta determinando significative ripercussioni nella portualità per la movimentazione delle merci. Non si trovano giovani autisti e alcune aziende, in provincia, rischiano di dover lasciare fermi i loro mezzi perché non si trova che possa guidarli. Il turn over è infatti ridotto al lumicino, con molti anziani che lasciano o stanno per lasciare il servizio e pochissimi giovani in grado di sostituirli. "Siamo già in ritardo e con la fine dell’anno con i pensionamenti la situazione potrebbe diventare esplosiva – conferma Stefano Ciliento, presidente provinciale di Confartigianato Trasporti – anche alla Spezia sono molte le aziende di trasporto con sede legale o unità locale che cercano autisti, chi è in possesso delle patenti professionali ci porti subito il curriculum. In Italia le stime parlano di 17mila richieste proiettate nel prossimo biennio. La ripresa economica dopo la pandemia, con l’aumento dei traffici portuali, rischia di incepparsi se non riusciremo a trovare autisti per le flotte. Lo confermano due trend, oggi le aziende di autotrasporto pianificano i viaggi con molte settimane di anticipo e stanno salendo anche i prezzi dei viaggi, perché la scarsità di mezzi e autisti sta facendo salire le tariffe". "Il problema ha radici lontane – ribadisce Nicola Carozza, responsabile categorie Confartigianato – e sconta anche lo scarso fascino che il mestiere di camionista esercita sulle nuove generazioni, come tutti i lavori manuali. Un lavoro dinamico che porta l’autista tutti i giorni in giro per l’Italia e non solo ma che oggi non comporta più la fatica fisica di un tempo. I camion di ultima generazione hanno aria condizionata, servosterzo, computer di bordo satellitare, sistemi di guida assistita. Oggi gli stress degli autisti sono altri: tanti tempi di attesa, le difficoltà legate al traffico e ai cantieri presenti sulle strade ed autostrade, code nei porti, eccetera".

Ecco perché Confartigianato invita i giovani a pensare anche all’autotrasporto come possibile lavoro, alla Spezia il porto, la logistica e la movimentazione delle merci offrono grandi opportunità. Le aziende – assicurano le organizzazioni di categoria – devono fare i conti con l’invecchiamento degli autisti e nei prossimi mesi i posti di lavoro aumenteranno. Basti pensare che uno studio stima che in Germania, due terzi degli autisti andranno in pensione nei prossimi 15 anni.