
Bonassola
Bonassola (La Spezia), 14 aprile 2020 - C'è un Comune nello spezzino immune al covi-19. È Bonassola, borgo della riviera di levante. Nemmeno 900 residenti, 1700 seconde case che portano la popolazione estiva a 6000 persone.
"A oggi non abbiamo positività, lo diciamo piano per scaramanzia - conferma il sindaco Giorgio Bernardin - I nostri cittadini sono molto attenti alle indicazioni, non si muovono da casa. La passeggiata ciclopedonale per Levanto e Framura è stata chiusa. Stiamo distribuendo a tutti le mascherine che ci sono state fornite dalla protezione civile. Abbiamo invitato gli abitanti delle seconde case a non venire. Quei pochi che sono arrivati, sono stati 'monitoratì e sono in quarantena".
Per venire incontro alle attività commerciali il Comune ha sospeso il pagamento delle tasse comunali fino a inizio ottobre, e la sospensione della Tari per le utenze domestiche dal 31 maggio al 31 luglio. "Non è detto che poi ci sia una ulteriore proroga della sospensione in base all'evoluzione della situazione. Qui si vive di turismo, gli alberghi e i locali sono chiusi e molti rischiano di perdere il lavoro nel settore. Al momento abbiamo calcolato un mancato incasso per il comune di 550 mila euro. Dovremo rinunciare al rifacimento dei campi sportivi e della passeggiata a mare".
E proprio sul fronte balneare si riversano le maggior preoccupazioni per una stagione che non si sa quando e come partirà. "Gli stabilimenti balneari si stanno attrezzando, adottando distanziamento di almeno 2 metri tra gli ombrelloni e limitando drasticamente il numero della cabine. Potranno essere pensati ingressi contingentati, così come nei ristoranti e bar. Ma il problema sono le spiagge pubbliche: qui a Bonassola - spiega il primo cittadino - ricoprono una fetta importante del litorale, molto di più di quanto prevede la legge. Come possiamo regolamentare l'accesso, quando ogni estate c'è un flusso continuo di turisti dal treno alla spiaggia? Non abbiamo un numero sufficiente di vigili urbani per verificare. Il rischio è che potrà andare al mare solo chi potrà permettersi l'accesso agli stabilimenti e noi questo vorremmo evitarlo. Di questo - conclude Bernardin - speriamo di poterne parlare presto con il prefetto. E che dall'alto venga regolamentato con disposizioni l'accesso alle spiagge pubbliche, garantendo a tutti il diritto a un bagno al mare ma anche alla salute pubblica".