«Corini lucido e combattivo». Gli assist dell’avvocato a Zucchi

E la difesa incalza l’investigatore in aula per le indagini «a senso unico»

 Imputate e avvocati difensori durante l’attesa della prima udienza in Corte di Assise

Imputate e avvocati difensori durante l’attesa della prima udienza in Corte di Assise

La Spezia, 8 maggio 2018 - L’AVVOCATO Marco Corini, malato terminale di cancro, era lucido e combattivo fino alla vigilia della sua morte, indotta dalla sedazione. Lo ha riferito ieri in Corte di assise un personaggio eccellente: Andrea Zucchi, all’epoca dei fatti amministratore delegato dell’azienda di biancheria, in rapporto col legale che, a fronte degli investimenti di Gianluigi Buffon nella società, era il suo garante nel cda. «L’ho sentito per telefono il 24 settembre 2015; gli ho chiesto un parere legale su una questione interna, legata ad un incidente sul lavoro. L’ho sentito affaticato, ma lucido nell’interloquire. Dopo una risposta sommaria mi ha detto che avrebbe fatto approfondimenti e che avremmo potuto sentirci nei giorni successivi... purtroppo ciò non è accaduto». Anche l’infermiere Giorgio Andreani che era stato delegato dell’Asl a procedere alle cure palliative ieri, pur tra molti «non ricordo», ha riferito che le risposte di Corini alle sue domande erano «compiute» e che per accompagnarlo al bagno la premura era solo quella di stargli a fianco perché «comunque si reggeva con le sue gambe». Davanti alla Corte è poi ricomparso – per il controinterrogatorio dell’avvocato Anna Francini che assiste Marzia Corini, accusata di omicidio volontario e falso in testamento - il luogotenente Fabrizio Giovannini che ha coordinato i carabinieri che hanno lavorato alle intercettazioni e agli approfondimenti di esse. Le domande sono state in relazione a questione di vario tipo ma ricondotte ad un filo conduttore, quello che la difesa intende cavalcare per dimostrare un approccio investigativo a senso unico. Come la querelle delle mail fra Marco e Marzia. Quelle prese in considerazione dell’accusa sono relative ai rapporti critici fra di loro fino all’agosto 2015. Francini si è ancorata anche ad altre nelle quali emerge il rapporto ritrovato e i sentimenti d’affetto reciproci. E, sul punto, ha incassato risposte del tipo: «Non sono state ritenute fondamentali per l’indagine».

Altra questione sulla quale la difesa vuole far luce è sulle mosse di Isabò Barrack in relazione alla prospettiva di matrimonio con Marco, da lui palesata fin dall’aprile 2015 ma mai concretizzata. E’ emerso che era stato lei ad avviare, all’ultimo tuffo il 22 settembre, le pratiche nel Comune di Ameglia (smarcandosi da un’indicazione esplorativa pregressa che avrebbe dato Corini all’ex collega Giuliana Feliciani) con parallelo botta e risposta via sms con la sorella sulle opportunità che si sarebbero aperte. Insomma, attorno all’interesse economico dell’ex fidanzata andrà sviluppandosi una battaglia destinata ad incidere sul piano della sua credibilità. Processo aggiornato al 14 maggio per il controinterrogatorio di Giovannini da parte dell’avvocato Valentina Antonini che assiste Giuliana Feliciani, accusata di falso in testamento e circonvenzione d’incapace. Per lo stesso giorno sarà sentita Giovanna Daniele, la ’delfina’ di Corini.

Corrado Ricci