
Conservatorio Puccini. Lavori al via in estate in villa e all’auditorium. Ma è rebus sugli spazi
Le progettazioni esecutive sono quasi al rush finale, e l’obiettivo – al netto di eventuali intoppi burocratici – è quello di veder partire i lavori all’inizio della prossima estate. Un percorso molto lungo che finalmente pare arrivato a una svolta, quello che vede il Conservatorio spezzino impegnato in prima linea non solo nell’adeguamento degli spazi esistenti, ma anche nella realizzazione di una nuova struttura capace di ospitare un vero e proprio auditorium oltre a una piccola foresteria. Un investimento monstre di sei milioni di euro. nello storico edificio di Villa Marmori, i lavori riguarderanno il miglioramento sismico, migliorie acustiche delle aule e la climatizzazione, per un importo di oltre 1,95 milioni di euro; analoghi interventi saranno realizzati sull’edificio ex Don Rubino, per una somma stimata in 1,7 milioni. L’impegno economico più oneroso riguarda invece la ristrutturazione dell’ex casa cantoniera ’Lombacca’, dove si prevede la realizzazione di auditorium, di una sala polivalente, e di alcune camere per gli studenti: in questo caso l’importo ammonta a oltre 2,3 milioni. "In questi giorni avremo un incontro con gli architetti che stanno curando il progetto esecutivo della ’Lombacca’ – spiega il direttore del Conservatorio Puccini, Giuseppe Bruno – e in parallelo si sta operando sulla progettazione esecutiva delle opere da realizzare a Villa Marmori e al Don Rubino, dove verranno spostati tutti gli uffici amministrativi. Si tratta di un lavoro delicato, soprattutto per Villa Marmori, che è un bene tutelato, e dove si interverrà per migliorare l’insonorizzazione delle aule e la climatizzazione dell’edificio. Se le cose andranno per il verso giusto e non ci saranno contrattempi, pensiamo di partire con tutti i lavori a giugno: devo ringraziare gli uffici amministrativi che stanno lavorando molto per raggiungere l’obiettivo". Lo scorso anno, per accelerare l’iter e procedere all’utilizzo del finanziamento arrivato dal ministero dell’Istruzione, era stata sottoscritta anche una convenzione tra la Provincia della Spezia e il Conservatorio Giacomo Puccini, relativo al comodato d’uso degli edifici a favore del Conservatorio. Progetti che permetterà al conservatorio Puccini un vero e proprio salto di qualità e di inserirsi ulteriormente in una dimensione europea ed internazionale – in cui si è già peraltro ritagliato un ruolo solido –, ma che allo stesso tempo durante la loro realizzazione potrebbero rischiare di creare più di qualche grattacapo allo stesso Conservatorio in termini di spazi. I lavori a Villa Marmori e all’ex Don Rubino riduranno le aree a disposizione di docenti e studenti: proprio per questo motivo, la direzione del Puccini, una volta messi nero su bianco date e cronoprogramma dei lavori, avvierà una fitta riorganizzazione delle attività al fine di ridurre i disagi e garantire l’operatività del Conservatorio. "Questo è sicuramente un tema che ci preoccupa, ma su cui stiamo già lavorando per non farci trovare impreparati – spiega Giuseppe Bruno –. Appena avremo tempi precisi sull’esecuzione dei lavori, appronteremo un piano per garantire comunque le attività didatiche. D’estate, tra giugno e settembre, ci sono gli esami che sono facilmente gestibili; bisogna vedere in autunno, con l’avvio delle lezioni, per capire se avviare la didattica a distanza. Certo, spero nell’ospitalità di qualche scuola, ma l’obiettivo è di evitare, grazie a una buona programmazione, che le attività vadano in sofferenza".
Matteo Marcello