REDAZIONE LA SPEZIA

Conservatorio, al via i laboratori strumentali

Il percorso formativo è rivolto a chi ha più di 8 anni e competenze musicali di base. Le iscrizioni da presentare entro il 15 novembre

Requisiti: avere più di otto anni, possedere competenze musicali di base e, soprattutto, amare le note e il pentagramma. Il Conservatorio della Spezia ‘Puccini’ dà il via ai laboratori strumentali dell’anno accademico 20212022: un’occasione formativa rivolta ad un’utenza esterna organizzata come progetto extracurricolare. "Un’aggiunta – spiega il direttore Giuseppe Bruno – che mira ad aiutare la città ed i suoi abitanti a poter accrescere la propria formazione musicale o l’impostazione di base sulla composizione, che va ad integrare la nostra offerta. Il nostro scopo è di incrementare la presenza su strumenti meno frequentati, come oboe, fagotto e corno e di aumentare la diffusione e la conoscenza della musica". Con un occhio ai più piccoli, che potranno saggiare la bellezza e allo stesso tempo la disciplina e il rigore di questo mondo e guardare ad un’eventuale iscrizione futura al Conservatorio. Per accedere ai due moduli formativi è necessario segnalare il proprio interesse entro il 15 novembre, compilando i moduli di iscrizione reperibili sul sito www.conssp.it o rivolgendosi alla segreteria didattica, inviando una mail all’indirizzo [email protected]; è prevista una prova di ingresso per valutare le competenze dei candidati. Previsti due diversi percorsi: 20 ore annuali di laboratorio strumentale a piccoli gruppi, di primo livello per principianti (percorso A, costo: 260 euro); 20 ore annuali di laboratorio individuale strumentale (percorso B, costo: 360 euro).

In entrambi sono inclusi i corsi di "Teoria, lettura, educazione dell’orecchio" definiti sulla base delle competenze accertate nella prova di ammissione. A tenere le lezioni saranno i docenti del "Puccini" o alcuni degli specializzandi iscritti al biennio. "Le lezioni, salvo cambiamenti legati alla situazione sanitaria – specifica Bruno –, saranno al 100% in presenza. Quest’anno, rispetto allo scorso, sarà obbligatoria una formazione teorica, in modo da rendere i moduli più efficaci anche dal punto di vista didattico. Non vogliamo fare concorrenza alle scuole di musica, che devono guadagnare sulle lezioni: puntiamo, piuttosto, sulla prospettiva a lungo termine per possibili studenti e ad un aspetto sociale, per allargare il nostro bacino di utenza con un occhio alla formazione permanente degli spezzini".

Chiara Tenca