REDAZIONE LA SPEZIA

Concluso il progetto della Prefettura per l’intergrazione

Si è concluso il progetto finanziato dal ministero dell’Interno, “Rete territoriale per l’integrazione” che ha raggiunto quasi 400 cittadini e famiglie e ha coinvolto 75 docenti ed operatori della pubblica amministrazione per rafforzare le proprie competenze in tema di migrazione e migliorare la capacità di interagire con gli straniere. Il progetto è stato realizzato dalla Prefettura della Spezia con partners pubblici (Ufficio scolastico provinciale ed Istituti scolastici “Don Lorenzo Milani”, Isa 2 e “Einaudi-Chiodo”) e privati (Cooperativa sociale Mondo Aperto, C.o.c.e.a., Cooperativa sociale Lindbergh, Centro Studi Medì). Attivati laboratori di educazione civica e cittadinanza attiva per adulti, che hanno fornito supporto ai cittadini stranieri nell’orientamento tra i servizi pubblici erogati nel territorio, così da conseguire una maggiore autonomia personale. Un ruolo significativo ha svolto, al riguardo, lo “Spazio interculturale” allestito in piazza Brin, uno sportello di orientamento che ha consentito di “intercettare” le richieste e le esigenze della popolazione straniera, ivi inclusi i cittadini ucraini appena giunti sul nostro territorio dopo l’inizio della guerra. Un ruolo centrale hanno rivestito, altresì, le azioni di promozione della legalità e di sensibilizzazione sulla tutela dei diritti e del contrasto ai fenomeni di sfruttamento lavorativo e intermediazione illecita di manodopera. Grazie alla collaborazione di Confindustria sono stati attivati - nei cantieri navali Baglietto e San Lorenzo - due sportelli di mediazione e consulenza rivolti ai lavoratori della filiera, per prendere coscienza dei propri diritti in ambito lavorativo. Il progetto si è posto l’obiettivo di agevolare l’integrazione e la socialità nell’ambiente scolastico, anche allo scopo di contrastare il fenomeno della dispersione.