
Con Mazzini, da cent’anni Omaggio all’intellettuale
Primo direttore della biblioteca, del museo e dell’Archivio storico. Intellettuale impegnato nel preservare e tramandare il dialetto spezzino e le nostre tradizioni, Ubaldo Mazzini. E a cento anni dalla sua scomparsa, Spezia celebra la sua figura a partire da domani, alle 21.15, al Castello San Giorgio con una conferenza del professor Giuseppe Benelli dal titolo ‘Ubaldo Mazzini nel centenario della morte’ a cura dell’associazione Amici del Museo navale e della storia. Sabato 8 luglio, data della scomparsa di Mazzini, verrà inaugurato alle 17 un allestimento nella biblioteca civica a lui dedicata intitolato ‘Ubaldo Mazzini storico e biblioteca: mostra documentaria nel centenario della scomparsa 1923-2023’ a cura di Giacomo Bertonati e, fino a fine anno, si susseguiranno conferenze, recital di poesie in italiano e in dialetto, visite guidate alla mostra, attività didattiche rivolte agli studenti delle scuole e un convegno di due giornate per restituire alla cittadinanza, e non solo, la complessità della sua figura Ubaldo Mazzini, nato alla Spezia il 3 dicembre 1868 e morto a Pontremoli l’8 luglio 1923, è stato oggetto di importanti studi sia come personalità di spicco nella politica e vita civica della Spezia di fine Ottocento, sia come storico, giornalista e letterato, e ha avuto negli ultimi anni, complice anche il recente anniversario dei 150 anni dalla nascita, una riscoperta considerevole.
Sono sterminate le sue pubblicazioni sull’archeologia e sulla storia locale, sulle tradizioni popolari e sul dialetto spezzino: fondò infatti, insieme a Achille Neri, il Giornale Storico e letterario della Liguria che divenne poi il Giornale Storico della Lunigiana, di cui fu direttore pur continuando a scrivere articoli giornalistici e poesie in dialetto. Fu il primo direttore, fino alla sua morte, della biblioteca civica spezzina a lui in seguito intitolata così come un istituto di scuola media di primo e di secondo grado. La città lo ha celebrato anche dedicandogli un busto monumentale, realizzato da Angiolo Del Santo, collocato ai giardini storici nel 1925 che riporta la seguente targa ‘Ubaldo Mazzini poeta storico archeologo dell’antica Spezia. Memorie lingua costante serbò piamente – diede romani termini alle sorti della nuova 18-68-1923’. Fu anche direttore del Museo Civico dal 1898 di cui incrementò la parte archeologica con le statue stele che scoprì in Lunigiana e che le sue ricerche fecero conoscere in tutta Europa.
Marco Magi