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Code alla biglietteria Atc."Più di mezz’ora di fila"

Giorni di sovraffollamento in piazza Chiodo. L’azienda invita alla calma " L’utenza è cresciuta, aumentiamo il personale per gestire questa fase"

L’amministratore delegato di Atc Esercizio Francesco Masinelli

La Spezia, 21 agosto 2020 - Sono giornate intense alla biglietteria dell’Atc in piazza Chiodo. Alcuni utenti del servizio, in particolare, lamentano disagi per le code che si formano soprattutto nelle ore di punta. Il picco si raggiunge a metà mattina e nel tardo pomeriggio, quando il tempo di attesa può superare i trenta minuti, con decine di persone in attesa del proprio turno. "Dopo venti minuti di coda – racconta un’utente in fila – ho ancora dieci persone davanti, più altrettante alle spalle". Il problema nasce da molteplici fattori che l’azienda conta di poter risolvere in capo a qualche giorno. Nello specifico, le difficoltà di questa fase si articolano attorno a tre quattro aspetti: orari di apertura ridotti, aumento del carico dell’utenza e problemi fisiologici legati all’adozione di un nuovo programma informatico. "Dai primi di luglio abbiamo dovuto comprimere le aperture pomeridiane – spiega l’ad di Atc Esercizio Francesco Masinelli –; in una prima fase siamo riusciti comunque a far fronte alle richieste della clientela, mentre negli ultimi giorni il numero degli utenti sembra essere cresciuto. Cercheremo di sopperire a questa difficoltà aumentando il personale, in modo da garantire un volume di aperture maggiore". C’è poi un secondo ordine di problemi legato all’aggiornamento dei programmi usati da Atc: "Ne avevamo di vecchissimi e ormai non rispondevano più alle nostre esigenze – continua Masinelli – pertanto già qualche mese fa avevamo deciso di ammodernarli. Poi c’è stata la parentesi del lockdown, e ora ci siamo trovati di fronte a una scelta: farlo adesso, oppure a settembre, con un carico di utenti ancora maggiore per l’apertura delle scuole. E’ chiaro che abbiamo scelto la prima opzione. E come sempre accade, quando si adotta un nuovo sistema di lavoro ci vuole qualche giorno a impratichirsi e per arrivare a regime. Anche alcuni rivenditori privati e persone che di solito si abbonavano online hanno riscontrato delle difficoltà e hanno finito per riversarsi sulla biglietteria di piazza Chiodo". Ciliegina sulla torta, la chiusura a metà della scorsa settimana per il caso di Covid. "Abbiamo dovuto fermare l’attività per due giorni ed è chiaro che gli utenti si sono accavallati. Però stiamo rimediando potenziando ulteriormente l’informazione, sia sul web che in piazza Chiodo, in modo da alleggerire la pressione sulla biglietteria. Si tratta solo di entrare a regime – conclude l’amministratore –: contiamo di tornare a una situazione di normalità nel giro di qualche giorno". Daniele Mannocchi © RIPRODUZIONE RISERVATA