
Infermiera prepara la terapia in una corsia ospedaliera (foto di archivio)
Genova, 16 luglio 2025 – C’è anche il San Martino di Genova tra i “super ospedali” individuati dalla graduatoria del Sole 24 Ore sulla base delle schede di dimissioni ospedaliere, aggiornati al 2023. I grandi ospedali che trattano i casi più complessi e attraggono pazienti da altre Regioni, sono concentrati al Centro-Nord.
Su 21 “super ospedali”, ben 12 si trovano al Nord, 7 al Centro e soltanto 2 al Sud. In cima alla classifica svettano l’Irccs Galeazzi di Milano, l’Humanitas di Rozzano e il San Raffaele di Milano. I tre giganti lombardi hanno i punteggi più alti in termini di attrattività e complessità dei casi trattati. Segue l’ospedale Sant’Orsola di Bologna, poi tre strutture venete (Verona, Don Calabria e Padova), tre toscane (Pisa, Siena, Firenze Careggi) e tre romane (Gemelli, Campus Biomedico e San Camillo).
Completano il quadro il Mauriziano di Torino, l’Azienda ospedaliero universitaria di Alessandria, l’Aou delle Marche e ,appunto, il San Martino di Genova. Al Sud si distinguono solo due strutture: l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli e la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in Puglia.
Una disparità evidente che alimenta il fenomeno dei “viaggi della speranza”, ovvero lo spostamento di migliaia di pazienti dal Sud verso il Nord in cerca di cure specialistiche. L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano conferma quindi gli ottimi risultati: era già stato indicato come migliore ospedale d’Italia, insieme a due strutture pubbliche, il Careggi di Firenze e l’ospedale di Ancona, dal Programma Nazionale Esiti elaborato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. In questo caso, i dati, anche essi del 2023, prendevano in esame i livelli di performance raggiunti in base a una serie di indicatori relativi a procedure sanitarie.