Tifoso spezzino ferito a cinghiate. Maxi daspo per l’ultras del Carpi

Aggredito dopo la partita in Emilia

La polizia in servizio allo stadio Picco durante una delle partite casalinghe dello Spezia nel campionato di serie B

La polizia in servizio allo stadio Picco durante una delle partite casalinghe dello Spezia nel campionato di serie B

La Spezia, 28 marzo 2019 - Due anni di daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, oltre alla denuncia per lesioni personali dolose aggravate, nei confronti del sostenitore del Carpi che il 23 febbraio scorso, fuori dallo stadio ‘Cabassi’ al termine della partita del campionato di serie B tra Carpi e Spezia, aveva colpito alla testa con una cintura un tifoso spezzino di 46 anni. E’ il provvedimento che è stato emesso, al termine delle indagini, dal questore di Modena. Si tratta di un ultrà della squadra biancorossa, quasi coetaneo della vittima, che per due anni non potrà recarsi allo stadio e nelle sue vicinanze. I fatti erano avvenuti alla fine della partita che il Carpi aveva vinto 3-2 proprio nel finale con una clamorosa rimonta. In base alla ricostruzione effettuata dalla digos, alcuni tifosi dello Spezia, mentre camminavano in via Garagnani diretti alle loro vetture parcheggiate nelle vicinanze del centro storico, erano stati oggetto di insulti ad opera di un gruppetto di ultras carpigiani che facevano parte del gruppo “Guidati dal Lambrusco”.

In quel frangente, un ultrà del Carpi ha colpito alla testa un tifoso dello Spezia utilizzando la cintura dei pantaloni, munita di fibbia in metallo, provocandogli una profonda ferita lacero-contusa. Al punto che la vittima, un uomo di 46 anni che non appartiene assolutamente alle frange più calde del tifo spezzino, è stato costretto a ricorrere a cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale, dove è giunto a bordo di una ambulanza.

L’immediato  intervento delle forze dell’ordine aveva permesso di individuare ed identificare l’aggressore. Si tratta di un carpigiano di 45 anni, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni personali dolose aggravate. Alcuni testimoni hanno dichiarato che non vi era stato nessun motivo tale da innescare il comportamento violento dell’aggressore e che i tifosi spezzini non avevano posto in essere né provocazioni, né atteggiamenti minacciosi. A seguito dell’identificazione e della denuncia del responsabile, la vittima ora potrà anche rivalersi in sede civile per il risarcimento del danno subìto. E in relazione al suddetto episodio, il questore di Modena ha emesso nei confronti del tifoso carpigiano il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive per la durata di due anni. Un episodio che ha colto di sorpresa, perché non c’erano precedenti di scontri tra le due tifoserie.

M.B.