Chiude il Circolo Fantoni: "Senza l’apporto degli enti non possiamo proseguire"

Canone non versato al Comune per 26mila euro. Risolto il contratto di locazione. Ma il presidente Grassi non molla: "Ho chiesto di vedere sindaco e assessore".

Chiude il Circolo Fantoni: "Senza l’apporto degli enti non possiamo proseguire"

Chiude il Circolo Fantoni: "Senza l’apporto degli enti non possiamo proseguire"

Il circolo culturale Fantoni chiude. Perché? "Dopo il covid è stato difficile rialzare la testa – spiega il presidente Alberto Grassi –. L’unico aiuto che abbiamo avuto, tramite bando, sono stati 3.000 euro dalla Fondazione Carispezia. Inoltre, diversi soci sono stati colpiti da questa malattia e ci hanno lasciato". Il Comune della Spezia precisa che ha dovuto risolvere il contratto d’affitto col Fantoni, non avendo quest’ultimo versato il canone di locazione della sede di corso Cavour 371, dal 1° aprile 2020 al 30 settembre 2023, per un importo complessivo di oltre 26mila euro. "Provvederemo a emanare un nuovo bando – precisano dal Comune – per affidare i fondi con finalità culturali e aggregative".

Così, martedì sono state restituite le chiavi dei locali, concedendo un’ulteriore proroga fino al 31 gennaio per liberare l’immobile. "Tramite l’assessore Gagliardi – aggiunge in proposito Grassi, presidente dal 2009 – mi sono reso disponibile a versare immediatamente quanto dovuto, cercando una proroga della concessione, ma mi è stata negata". E riaprire da un’altra parte? "Potremmo farlo, ma non in un’altra zona della città. Il Fantoni è sempre stato un presidio culturale e sociale importante, presente da 23 anni all’Umbertino e da 53 in città. In questo quartiere abbiamo fatto tanto. Basti ricordare ‘Corazòn’, un festival dell’arte sul tema dell’inclusione, portando in piazza la cultura e il divertimento di tutte le realtà etniche". Nell’ultima edizione sono riusciti a offrire gratuitamente dieci spettacoli, che spaziavano dalla classica, al rap, al pop, al musical, alla sinfonica, al teatro. "Abbiamo realizzato, sempre gratuitamente, decine di workshop rivolti ai giovani sui nuovi linguaggi multimediali, insieme all’associazione Tandem abbiamo raccolto fondi per il reparto oncologico spezzino e tutto senza contributi pubblici". Il Fantoni è sempre stato aperto a tutte le associazioni e movimenti che non avevano ‘casa’. "Pensiamo alla creazione dell’aula studio per i giovani universitari che, non ricevendo risposte per un prolungamento di orario delle biblioteche, hanno trovato casa qua. I nostri locali sono sempre stati a disposizione di qualunque associazione, senza mai chiedere un contributo". Se andiamo indietro nel tempo possiamo ricordare ‘Artsenal’ nell’ex area Mardichi della Marina, o la stagione di lirica e balletto al Civico. "Purtroppo oggi le cose sono cambiate – conclude Grassi – e senza l’aiuto delle istituzioni non è possibile andare avanti per un’associazione che si basa su quote sociali ed eventuali contributi. Per questo ho chiesto un incontro con assessore e sindaco, mettendo a disposizione quanto dovuto, per verificare la disponibilità a proseguire". Nel frattempo Grassi invita tutte le associazioni di volontariato a contattarlo perché le migliaia di libri, gli arredi, l’oggettistica presenti nei locali, potrebbero essere a loro disposizione gratuitamente. Intanto una delegazione di soci si sta organizzando per recarsi da Peracchini per perorare la causa.

Marco Magi