Caso Credit Agricole all’ex Oto Cisl cauta sui rilievi della Rsu

L’appello ai lavoratori delle Rsu dell’ex Oto Melara a chiudere tutti i rapporti intrattenuti con Crédit Agricole sia nello sportello aziendale sia in qualsiasi altra filiale, "per creare evidentemente un danno alla banca e spingerla così a rivedere le proprie strategie organizzative" non è piaciuto alla First Cisl, la federazione reti e servizi del terziario che con il segretario generale First Liguria Fabrizio Mattioli, e Giacomo Menchelli, rsaA Crédit Agricole Italia First Cisl La Spezia, invitano alla cautela. Pur comprendendo l’azione del "sindacato interno affinché Crédit Agricole Italia ripristini un servizio serio ed efficiente", la First si chiede se sia "opportuno che i sindacati di un’azienda facciano pubblicamente appelli volti a creare danno ad un’altra impresa, senza interrogarsi sulle ripercussioni che tale iniziativa potrebbe avere sui lavoratori di quest’ultima. Noi crediamo di no. Lungi da noi evocare strumentalmente scenari di crisi che consideriamo ragionevolmente lontani dalla realtà ma anche un solo posto di lavoro per un giovane perso a causa di una improvviso calo di clienti e lavoro per la banca sarebbe una grave conseguenza per la comunità" sottolineano i sindacalisti, auspicando per il futuro "da parte dei colleghi sindacalisti di Leonardo una maggior prudenza nelle loro dichiarazioni pubbliche, una maggior attenzione alle possibili ripercussioni verso altri lavoratori e, perché no, una maggior condivisione che può portare a condurre insieme giuste battaglie di interesse comune anche per dare valore alla confederalità che ci rappresenta".