MATTEO MARCELLO
Cronaca

Carpena, blitz del Comune. Nuovamente aperto il sito archeologico

Era stato chiuso con una catena. Ieri le verifiche della municipale. Il sindaco Figoli: "Per noi resta un’area centrale e da valorizzare".

Il sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figoli, in occasione di un incontro istituzionale avvenuto alcuni anni fa nel sito archeologico di Carpena. Ieri i controlli del comando riccolese di polizia locale

Il sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figoli, in occasione di un incontro istituzionale avvenuto alcuni anni fa nel sito archeologico di Carpena. Ieri i controlli del comando riccolese di polizia locale

RICCÒ DEL GOLFO

I controlli nel sito sono scattati ieri mattina, con gli agenti del comando di polizia municipale che hanno provveduto a fare luce su una situazione che nei giorni scorsi aveva fatto indispettire residenti e i visitatori arrivati apposta per visitarlo. Il sito archeologico di Carpena, di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero – ma gestito dal Comune sulla base di una convenzione firmata nel 2011 – è nuovamente accessibile. Gli agenti hanno verificato che la catena installata dieci giorni fa, che impediva l’accesso all’area storica, è stata rimossa al pari di un cartello recante la proprietà privata dell’area. I controlli sono stati disposti dal sindaco Loris Figoli alla luce delle segnalazioni arrivate in municipio da parte di cittadini e turisti. "La convenzione con l’Istituto diocesano prevede che sia l’ente a curare degli aspetti logistici e gestionali del bene, mentre il progetto regionale, finanziato dalla Comunità europea, indica nell’ente la diffusione del messaggio e della comunicazione in merito alla storicità del luogo" dice Figoli, che nei mesi scorsi, proprio a seguito di una diffida dell’Istituto diocesano, ha dovuto fare marcia indietro, eliminando il sito di Carpena tra quelli che le coppie potevano sceglie per contrarre matrimoni e unioni civili. "Ancorché sia interrotto il tema del matrimoni civili, nel rispetto di sensibilità religiose che questo ente mai ha voluto tradire – ribadisce Figoli – resta centrale lo spazio degli scavi, con la sua terrazza panoramica, per promuovere e comunicare l’identità di Riccò del Golfo. Durante le giornate di pioggia, il custode volontario del sito ha scelto di interdire l’accesso agli avventori per tutelarne l’incolumità, considerando che la pavimentazione in legno può risultare sdrucciolevole" dice il sindaco, che tuttavia evidenzia come "sarà cura dell’ente produrre nuova cartellonistica che non consenta di incorrere in nuovi fraintendimenti, precisando che la simbologia di impronta confessionale, ancorché talvolta molto caratterizzante, non può che essere parte integrante di una cultura popolare e identitaria assai radicata. La nuova sfida sarà ottenere per l’antico cimitero un riconoscimento di monumentalità, così da tutelare civicamente, oltreché spiritualmente, quello che è di certo uno dei simboli cristiani dell’intero comprensorio".

Matteo Marcello