REDAZIONE LA SPEZIA

Capodanno cinese e sincretismo culturale

Brani dei grandi classici della musica e della tradizione orientale in un concerto in programma oggi nella chiesa metodista di via Da Passano

Le origini del Capodanno cinese sono legate alla leggenda del mostro Nian che, secondo la tradizione, ogni anno si risvegliava terrorizzando la popolazione. Per questo i festeggiamenti per quel capodanno servono per spaventare il mostro attraverso canti, fuochi d’artificio e addobbi di colore rosso, che rappresenta fortuna e gioia. In occasione della ricorrenza di quest’anno, che cade martedì 1° febbraio, l’associazione culturale Amici della Cina, l’Associazione generale di Commercio cinese in Italia Ovest, il Conservatorio Puccini e il liceo Cardarelli organizzano un concerto alla Spezia che si svolgerà oggi, a partire dalle 17.30, nella chiesa metodista di via Da Passano.

Il concerto a cura del maestro Federico Bardazzi, prevede anche esibizioni di docenti e studenti del conservatorio e del liceo. Verranno proposte musiche di Bach, Handel, Haydn, Frescobaldi, Boccherini, Mozart, Verdi, Puccini, oltre che brani della tradizione popolare cinese. L’appuntamento prodotto da Wanli Zhou (presidente degli Amici della Cina) ha il patrocinio del Consolato Cinese a Firenze in Italia, di Regione Liguria, Provincia e Comune della Spezia, oltre che della chiesa valdese; saranno dunque presenti il console generale del consolato cinese a Firenze e il sindaco Pierluigi Peracchini. L’ingresso è libero, con una capienza massima di 40 persone ed è obbligatorio possedere il green pass (la mascherina ffp2 è altrettanto obbligatoria durante il live). Per prenotazioni è possibile contattare la mail [email protected], mentre sarà possibile comunque assistere alle note in diretta via web sulla pagina Facebook ‘Associazione Amici Della Cina’. Comunque, secondo il calendario lunare cinese, il nuovo anno inizierà martedì 1° febbraio, sotto il segno della Tigre d’acqua (ai dodici segni dell’astrologia cinese, si associano per tradizione i cinque elementi naturali del Wu Xing, un ciclo generativo e positivo che determina la vita).

Il capodanno lunare è una notte magica nella quale le famiglie cinesi si riuniscono per mangiare ravioli e tante altre delizie, ma anche per scambiarsi le hòngbao, buste rosse contenenti denaro, il ‘grano’ dell’oggi. La musica è sicuramente un ottimo mezzo per arrivare all’animo più profondo delle persone, e per consentire loro di comunicare utilizzando un linguaggio universale, naturalmente sempre nel segno del rosso, il portafortuna per eccellenza. "E questo concerto – conclude Zhou – è anche e soprattutto un momento di vicinanza della cultura italiana ed europea, con quella cinese".

Marco Magi