REDAZIONE LA SPEZIA

Cani pericolosi nel borgo, raccolte cinquanta firme

Appello al sindaco Figoli affinché si faccia carico del problema segnalato. Petizione inviata anche all’Asl

Cani pericolosi, nel borgo scatta la petizione con più di cinquanta firme per obbligare il sindaco a farsi carico e risolvere la questione. Accade in una frazione di Riccò del Golfo, dove gran parte dei residenti hanno vergato un appello-denuncia al primo cittadino Loris Figoli (nella foto) affinché intervenga per dirimere una vicenda che va avanti ormai da mesi. La vicenda ha il suo culmine nell’estate scorsa, quando una donna residente nel borgo venne aggredita e ferita da uno dei due cani di proprietà di una famiglia. La donna, portata al pronto soccorso, venne dimessa con una prognosi di quindici giorni. Immediata, già pochi giorni dopo l’episodio, fu la lettera recapitata in Comune da uno studio legale che, per conto della donna morsicata, chiedeva agli uffici comunali di effettuare un sopralluogo per verificare l’adeguatezza dell’area nella quale vengono tenuti i due cani e se la situazione fosse tale da garantire la sicurezza e l’incolumità dei residenti e dei passanti, anche alla luce degli episodi che si erano verificati. A distanza di mesi, tuttavia, la situazione pare non essere cambiata, e così gran parte degli abitanti della frazione hanno messo nero su bianco 57 firme in una "formale denuncia della già più volte segnalata situazione di pericolo relativa ai cani. Con la petizione – si legge nel testo dell’appello –, si chiede che vengano adottati tutti gli opportuni provvedimenti volti all’adeguamento e alla messa in sicurezza del luogo ove vengono tenuti gli animali, soprattutto in relazione all’incolumità delle persone". La petizione è stata inviata per conoscenza anche al struttura di sanità veterinaria di Asl5. L’amministrazione, ricevuta la petizione, ha dato mandato gli uffici comunali di convocare i proprietari dei cani per risolvere la questione.

mat.mar.