
Il primo cittadino del Comune di Brugnato, Corrado Fabiani
Concluso l’iter di concordato fallimentare della Brugnato Sviluppo, società partecipata dal Comune di Brugnato (60%) e dalla Camera di Commercio, costituita nel 2002 per realizzare interventi e opere a beneficio del tessuto sociale ed economico del territorio. Il Consiglio comunale guidato da Corrado Fabiani nella riunione di lunedì sera ha provveduto a riconoscere i debiti fuori bilancio pari a 629.483,33 derivanti dal concordato. La società, dopo aver realizzato con successo l’area indutriale, non ebbe la stessa sorte per la realizzazione del parcheggio interrato di piazza Giovanni Paolo II: dei 51 box auto, 35 sono rimasti invenduti. Da qui la crisi di liquidità che ha portato al concordato fallimentare, giunto a buon fine con la messa a disposizione da parte dei soci delle risorse necessarie per far fronte al pagamento della somma complessiva stabilita nel decreto di omologa. "Finalmente – dice il sindaco di Brugnato, Corrado Fabiani – si chiude la partita del fallimento con un risultato finale importante ottenuto grazie alla sinergia istituzionale e al supporto di validi ed esperti professionisti. Una vicenda particolarmente complessa per la nostra comunità locale che però oggi può voltare definitivamente pagina e guardare avanti: il comune di Brugnato si è impegnato con fermezza a reperire le risorse economiche necessarie al fine di riacquisire gli immobili legati alla procedura fallimentare, così da salvaguardare l’interesse dei cittadini e garantire un razionale riutilizzo dei beni comunali".