
È tra le strade preferite dai centauri, e lo dimostra il fatto che già da qualche week end è presa d’assalto dagli amanti delle due ruote. Curve impegnative e paesaggi mozzafiato fanno del Passo del Bracco, lungo la statale Aurelia che unisce lo Spezzino al Genovese, non solo uno degli itinerari più percorsi dai motociclisti, ma anche quello dove storicamente non sono mai mancate le violazioni e i comportamenti pericolosi in sella: lo dicono i numeri delle sanzioni e degli incidenti che, anche se fortunatamente in calo, indicano quella statale tra quelle maggiormente bisognose di controllo, soprattutto durante il week end.
Per questo, ieri, in Prefettura si è tenuta una riunione per mettere a punto il ‘pacchetto’ di controlli che porterà sul Bracco, soprattutto nei fine settimana, polizia stradale e carabinieri, così da prevenire situazioni di rischio. Alla presenza del prefetto Maria Luisa Inversini, del sindaco del Comune di Carrodano, Pietro Mortola, del comandante provinciale dei carabinieri Matteo Gabelloni, del comandante della stradale spezzina Vittorio Pedone, del comandante della municipale di Deiva Luigina Bettoni e dei rappresentanti di Anas, è stato deciso di aumentare le attività di monitoraggio, che si concretizzeranno non solo in posti di controllo ma anche nell’utilizzo degli autovelox per pizzicare e sanzionare chi scambia quel tratto di Aurelia per un circuito di motociclismo. In questo senso, nei prossimi giorni sarà effettuato un sopralluogo congiunto. "Il tema della sicurezza stradale – ha dichiarato il prefetto – costituisce una priorità di intervento da parte delle forze di polizia per garantire la sicurezza di tutti come cittadini e come utenti della strada. Faremo il possibile per potenziare i servizi di pattugliamento a garanzia dei residenti di quelle località e dei numerosi turisti che frequentano questo territorio provinciale". Nel 2020 sono stati effettuati 248 servizi di pattuglia (con 13 sanzioni), nel 2021 sono stati realizzati 282 servizi con 22 sanzioni, mentre nel 2022 i 65 servizi svolti hanno portato a due sanzioni. Ma a preoccupare non sono solo i motociclisti: negli ultimi anni, a causa dei tanti cantieri aperti sull’A12, l’Aurelia e il Passo del Bracco hanno rappresentato la vera alternativa all’autostrada. "Dopo i disagi degli anni scorsi, Anas ha migliorato molto l’arteria, investendo molto per allargare in più punti la carreggiata – afferma Mortola –. Gli incidenti sono fortunatamente in diminuzione, ma non dobbiamo abbassare la guardia, da parte nostra ci sarà collaborazione per i controlli".
Matteo Marcello