MATTEO MARCELLO
Cronaca

Bonifica e dragaggio dei fondali. Al molo Garibaldi è tutto fermo

Le istituzioni avevano indicato la fine dei lavori entro maggio, ma le opere non sono state neppure appaltate. C’è ansia per la stagione crocieristica e per la realizzazione della banchina dedicata alle città galleggianti.

Una nave da crociera all’ormeggio al molo Garibaldi (. foto di repertorio

Una nave da crociera all’ormeggio al molo Garibaldi (. foto di repertorio

Per il neo presidente sarà una delle prime matasse da sbrogliare, non fosse altro per quelle scadenze annunciate a novembre e che sicuramente saranno disattese. Stiamo parlando della bonifica e della manutenzione straordinaria dei fondali antistanti il molo Garibaldi, fondamentali per garantire l’evoluzione delle navi da crociera e, soprattutto, la costruzione del nuovo molo dedicato alle città galleggianti. "L’obiettivo comune condiviso dagli enti è quello del completamento dei lavori entro maggio 2025" recitava nel novembre scorso il comunicato con cui Regione Liguria e Adsp mettevano fine a una lunga querelle. Tutto a posto? Macchè. Oggi, l’unica traccia degli annunci dell’epoca è l’affidamento della progettazione degli interventi avvenuta a fine gennaio. Impossibile riuscire a terminare nei tempi previsti, anche perchè al momento non è stato appaltato alcunché: questo rischia di comportare un problema non solo rispetto agli impegni che enti e istituzioni si erano presi con i vertici di Scct- Spezia & Carrara Cruise Terminal, ma anche nei confronti dei lavori di realizzazione del molo crociere. Dagli studi e dalle simulazioni effettuate al Cetena di Genova per verificare le manovre delle navi da crociera per gli accosti al molo Garibaldi Ovest durante le fasi di sviluppo dei lavori di costruzione del molo crociere e della bonifica dei fondali del molo Garibaldi, era emerso un dato: senza manutenzione ai fondali, i lavori del nuovo molo si dovrebbero fermare poco oltre i 110 metri di lunghezza, per non pregiudicare le evoluzioni delle città galleggianti nel primo bacino portuale. Con la stagione crocieristica pronta a entrare nel clou della stagione, un eventuale stop ai lavori rischia di portare a contenziosi.

Matteo Marcello