
Tra gli ospiti della manifestazione anche un gruppo di falconieri (repertorio)
Danze, combattimenti, tiro con l’arco, falconieri, mestieri antichi, visite guidate e molto altro. La festa patronale di San Martino, la più amata a Biassa, trasformerà domenica 10 novembre il borgo in un paese del medioevo, grazie alle iniziative organizzate dalla Pro Loco ’Insieme per Biassa’. Con una novità: nel 2024 le celebrazioni, presentate ieri a palazzo civico, vedono per la prima volta il riconoscimento di ’manifestazione storica e tradizionale’ grazie alla presenza sul territorio da oltre venticinque anni, che è le è valso un contributo dalla Regione Liguria. "Un riconoscimento per il lavoro portato avanti in questi anni dalle Pro Loco, ma anche l’importanza dell’impegno di un’intera comunità nel valorizzare le proprie tradizioni, gli antichi mestieri e i prodotti tipici – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –; siamo convinti che per costruire il futuro non dobbiamo dimenticare la nostra storia e le nostre radici culturali, prezioso patrimonio da custodire e proteggere". Il Comune della Spezia ha concesso il patrocinio all’iniziativa.
’Biassa nel medioevo’ andrà in scena dalle 10 alle 17 e condurrà i visitatori in un percorso che si snoderà nell’età di mezzo con tanto di ospiti, come l’associazione Falconieri della Fortezza e gli sbandieratori del gruppo storico di Pontremoli. Non mancheranno i laboratori ludico-didattici per bambini, realizzati in collaborazione con i musei civici e fino a sera visite guidate a cura della cooperativa Zoe; ad animare la festa, la mostra mercato di frutta e verdura con il gruppo biologico di piazza Fregoso, i punti ristoro di ’Ostello Tramonti’, gli alimenti tipici medievali dell’associazione Tutti, le musiche del gruppo musicale ‘In vino veritas’, l’estemporanea di pittura ‘Autunno nel bosco’, i cui partecipanti si aggiudicheranno i premi della giuria popolare. Predisposto servizio navetta gratuito dallo stadio Picco dalle 9.30 alle 18, con frequenza delle corse ogni 25 minuti.
E l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia indica la festa come "un esempio tangibile che è valso un riconoscimento importante quale manifestazione storica e tradizionale. Una manifestazione della quale siamo ovviamente orgogliosi".
C.T.