Bianca muore a tre anni schiacciata dal cancello del parco

Bianca Tonelli era nel parco giochi pubblico col nonno

Il cancello crollato (foto Frascatore)

Il cancello crollato (foto Frascatore)

Lerici (La Spezia), 28 aprile 2019 - Una morte assurda. Non può finire così la vita di una bambina di tre anni. Travolta da un pesante cancello di ferro mentre giocava col nonno in un parco pubblico. E’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri a Pugliola, frazione sulle alture di Lerici in provincia della Spezia. Un destino veramente crudele si è accanito contro Bianca Tonelli, che ha riportato un gravissimo trauma cranico con arresto cardio circolatorio.

Nonostante le manovre rianimatorie messe in atto dai soccorritori del 118, non si è mai ripresa ed è deceduta sul posto. Era stato allertato anche l’elicottero dei vigili del fuoco, atterrato nelle vicinanze, ma purtroppo non è servito. Resta da capire la dinamica del tragico incidente, sulla quale stanno indagando i carabinieri che hanno sequestrato il cancello.

La certezza è che la pesante cancellata d’ingresso, scorrevole, del parco giochi, è uscita dalle guide. Non ci sono testimoni diretti, a parte il nonno che al di là del comprensibile choc subìto, si è anche ferito al naso nel disperato tentativo di tenere la cancellata che ha travolto la nipotina. Dal racconto delle prime persone arrivate sul posto, il nonno era fuori dal parco, mentre la bimba all’interno.

Lei si sarebbe aggrappata per gioco al cancello, il nonno le ha detto di staccarsi, ma non ha fatto in tempo. Il cancello le è caduto addosso, colpendola alla testa. Le due ruote metalliche sono uscite dalle guide, forse anche perché si era depositato del terriccio che ha fatto alzare il livello. Un cancello che sarebbe stato revisionato alla fine del 2018. In quel parco comunale fino a 60 anni fa c’era un cimitero, poi sconsacrato. Si trova proprio davanti alle scuole elementari del paese ed è frequentato dai bambini con le maestre.

La scena che si sono trovati davanti i soccorritori è stata drammatica. Il nonno aveva la bambina sanguinante tra le braccia e continuava a ripetere: «Lo dovevo prevedere». Si è ferito perché voleva trattenere con le mani il pesante cancello, ma è caduto anche lui in avanti. Per tirare su il cancello è stato aiutato da tre residenti, richiamati dalle sue grida.

Appresa la terribile notizia, il padre Michele è corso sul posto. La mamma Nora stava partecipando alle prove di uno spettacolo teatrale e si è precipitata all’ospedale, dove lavora come ostetrica, nella speranza di una buona notizia. Che non è arrivata. Qualcuno, sul luogo della tragedia, ha depositato una rosa rossa.