di Gianluca Tinfena
Quasi mille firme in poche ore e un tam tam che continua anche oltre i confini provinciali per una sentenza giudicata dagli sportivi come a dir poco spropositata. I tifosi dello Spezia hanno sempre dimostrato di unirsi nei momenti di difficoltà e lo stanno facendo anche in questa occasione con una petizione popolare su change.org che non potrà avere di certo incidenza sull’esito del ricorso ma rappresenta senza dubbio un segnale forte e chiaro di amore incondizionato nei confronti dello Spezia Calcio da parte della città.
Un biglietto da visita importante anche per la stessa famiglia Platek che si sta sempre più rendendo conto della passione e dell’attaccamento degli spezzini alla propria squadra del cuore. La serie A è un patrimonio da preservare ma lo Spezia dovrà farlo con un limite grande rispetto alle concorrenti, ovvero non potendo fare alcun tipo di operazione di mercato in entrata, sia a gennaio che nelle successive tre sessioni, salvo riduzione della sanzione dopo l’ultimo ricorso presentato dai legali del club. La sentenza comminata dalla Fifa allo Spezia Calcio fa riferimento a infrazioni sul trasferimento internazionale e sul tesseramento di calciatori di età inferiore ai 18 anni in un periodo risalente alla passata gestione societaria. I precedenti nella giurisprudenza sportiva nel panorama calcistico europeo non mancano e i tifosi restano in trepidante attesa tra amarezza e speranza di un ammorbidimento della pena.
"L’articolo 19 che fa riferimento a trasferimenti internazionali di minori è tassativo, quindi difficile contestare la sanzione sul merito. - spiega Piergiorgio Leoni, di professione avvocato e tifoso di tribuna al Picco - La sanzione invece è assolutamente esagerata, in casi analoghi alcuni club europei sono stati puniti con sanzioni pecuniarie e il blocco di una sola sessione di mercato. Si parla di sospensiva da chiedere e cercare di ottenere nella finestra di calciomercato estiva perché è possibile invocarla giustificando la pena come un danno grave e irreparabile sia sportivo che patrimoniale per lo Spezia".
Arnaldo Faita ha fatto parte in passato del cda della società e non ha dubbi: "È fondamentale far parlare di Spezia in tutta Italia con una manifestazione sentita e pacifica in Piazza Europa rispettando tutte le misure previste in questo momento. La sentenza ci sta penalizzando già da giugno con giocatori che non hanno accettato la destinazione La Spezia proprio per questa spada di damocle della sanzione della FIFA".
Il presidente del Conservatorio musicale Maurizio Sergi, grande tifoso aquilotto, non le manda a dire: "La sanzione inflitta allo Spezia è un vero scandalo: il blocco di mercato per quattro sessioni è, a quanto mi risulta, una misura mai adottata in precedenza. Basti pensare che il Barcellona ha avuto, in passato e per fatti analoghi, la sospensione dal calciomercato solo per un anno, mentre attualmente nessun provvedimento è stato adottato verso squadre italiane in crisi di liquidità o con bilanci dalle plusvalenze assai dubbie. Decisioni inique come queste falsano il campionato. Ma non deve diventare un alibi, i giocatori sembrano compatti e ben motivati: è il collettivo a far vincere, per questo resto fiducioso nella salvezza".