FABIO BERNARDINI
Cronaca

Batte forte il cuore degli ex aquilotti: "Spezia, stasera siamo tutti con te"

Resta indelebile il legame con la maglia bianca in chi l’ha vissuta da dirigente, allenatore o giocatore "Contro la Cremonese è una sfida difficile, sarà importante tenere botta oggi e giocarsela al Picco".

Pio Esposito considerato l’arma in più dello Spezia

Pio Esposito considerato l’arma in più dello Spezia

"Spezia siamo tutti con te, meriti la Serie A". A fianco di un popolo che vive queste ore con il fiato sospeso, ci sono anche tanti ex aquilotti che hanno scritto pagine indimenticabili della lunga linea bianca. Tra questi il ds Mauro Meluso, ovvero colui che costruì, con soli 3 milioni di budget, la squadra che si salvò in A con 39 punti nel 2021. "Pur avendo giocato a suo tempo nella Cremonese – spiega – il mio cuore batterà per lo Spezia perché ho avuto un impatto meraviglioso con l’ambiente spezzino. Ci siamo salvati in un’annata in cui tutti ci davano per spacciati. Sia lo Spezia che la Cremonese hanno fatto un bellissimo percorso, meriterebbero entrambe il salto di categoria. Che partita mi aspetto? Sarà determinante l’aspetto psicologico, chi avrà più serenità sarà avvantaggiato. Le finali, di per sé, sono sempre dei punti interrogativi, entrambe le squadre hanno il 50% di possibilità. A Spezia c’è poi una persona di assoluta garanzia qual è Stefano Melissano arrivato con me in riva al Golfo, nel 2020 come collaboratore e ora valido ds. C’è poi D’Angelo che ha empatia, è un pragmatico, motivatore, una persona semplice umanamente e sul piano tecnico. Alla fine il calcio è semplicità". Antonio Soda, l’allenatore che riportò lo Spezia in Serie B dopo 55 anni nel 2006, per poi salvarlo in cadetteria l’anno successivo, seguirà con trepidazione il match di stasera, ripromettendosi di venire a Spezia domenica. "Farò di tutto per essere al ‘Picco’ nel match di ritorno, i colori bianchi li porto nel cuore, aquilotti si è per sempre. Sarà molto importante la partita dello ‘Zini’, se le Aquile riusciranno a pareggiare o vincere, poi potranno volare sulle ali dell’entusiasmo di un ‘Picco’ travolgente. Giocare nel catino con tutti i tifosi a favore e con due risultati su tre sarebbe importantissimo. Il collettivo potrebbe spostare gli equilibri a favore dei bianchi, quei giocatori rispecchiano il carattere degli spezzini, ovvero gente tosta che non molla mai. Nelle difficoltà lo Spezia si è sempre dimostrato forte". Soda punta su Pio Esposito "può mettere in difficoltà chiunque. Le Aquile ce la possono fare, avanti 1906!". Cremonese-Spezia rievoca ricordi piacevolissimi allo spezzino Alessandro Cesarini, ex aquilotto e grande tifoso dei colori bianchi: "Nel 2010, quando militavo nello Spezia, firmai il gol del 2-2, allo ‘Zini’, al 90’. Ero un ragazzino, fu un’emozione fortissima, anche perché stavamo perdendo 2-0, io e Pedrelli abbiamo firmato il pareggio in extremis. Quel mio gol, peraltro il primo in trasferta in C, su assist di Colombo, ebbe una valenza importantissima.

Speriamo sia di buon auspicio, il mio cuore è aquilotto. Vivrò la gara da tifoso come sempre; conosco Luca Vignali e tanti ragazzi della rosa, per cui il tifo sarà duplice. Per i bianchi sarà la penultima fatica, bisognerà stringere i denti per poi cavalcare la forza del ‘Picco’ nella gara di ritorno". Anche Cesarini sottolinea l’importanza del Picco. "Nel nostro stadio ci sarà un popolo che, come è sempre successo, potrà fare la differenza. Ricordo la finale con il Legnano in cui fui decisivo con una doppietta al ‘Picco’, ne ho parlato l’altro giorno proprio con l’ex giocatore dei lilla D’Onofrio il quale mi ha detto che entrare in quello stadio significa partire...sempre da 1-0 per gli Aquilotti". Sarà incollato alla tv con la sciarpa bianca al collo, l’ex attaccante dello Spezia e della Cremonese, Massimiliano Varricchio: "Il cuore batterà per lo Spezia, a Cremona ho giocato solo qualche mese, quello che ho vissuto in riva al Golfo è imparagonabile. Gli Aquilotti meriterebbero la promozione in A per l’ottimo campionato. Sono molto fiducioso perché è un vantaggio importante essere arrivati terzi. Il ‘Picco’, nel ritorno, sarà una bolgia indescrivibile, il dodicesimo uomo in campo. Ma sarà importante far bene già stasera"

Fabio Bernardini