’Basi Blu’ in Parlamento. Progetto da 330 milioni

Entro il 25 febbraio è atteso il parere delle commissioni di Camera e Senato. Prevista anche la realizzazione di due nuovi moli nell’area di Marola.

’Basi Blu’ in Parlamento. Progetto da 330 milioni

’Basi Blu’ in Parlamento. Progetto da 330 milioni

Se ne parla da almeno un triennio, ma solo ora è arrivato il momento di una prima svolta. Entro il 25 febbraio si saprà se il progetto Basi Blu, il piano per l’adeguamento e l’ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle basi navali della Marina militare, vedrà finalmente la luce. A inizio gennaio il Governo ha trasmesso alle comissioni Difesa, Affari esteri e Bilancio di Camera e Senato la richiesta di parere sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma, che prevede sull’Arsenale spezzino circa 330 milioni di euro di investimenti con i quali andare a incrementare la capacità ricettiva delle unità navali e ottimizzare gli spazi esistenti. Il progetto prevede il dragaggio dei fondali, la ristrutturazione degli approdi esistenti e l’ampliamento del numero di ormeggi disponibili attraverso la costruzione di nuovi moli nell’area di Marola e il banchinamento di spazi attualmente non necessari, oltre al potenziamento della banchina Scali. Contemporaneamente verranno adeguati anche gli impianti elettrici, idrici, dati e di imbarco combustibile presso tutti i posti d’ormeggio. Complessivamente si prevedono interventi anche nelle basi navali di Taranto e Augusta, nonchè nelle basi secondarie di Brindisi, Cagliari, Messina, Ancona, Venezia, Napoli e Livorno. L’investimento dello Stato è stimato in 1.760 milioni di euro: di questi, risultano già finanziati 559,36 milioni, a valere sul bilancio ordinario del ministero della Difesa, mentre gli altri 997,64 milioni dovranno essere reperiti nei prossimi anni. Sulla vicenda è intervenuto l’associazione dei Murati Vivi di Marola, che esortano i parlamentari spezzini a "fare il possibile per fermare lo sperpero di 354 milioni di euro in un progetto che, ad oggi, non ha alcuna ricaduta sul territorio, non creerà nessun posto di lavoro, non risolve nessuna delle criticità ambientali presenti a poche decine di metri dalle abitazioni degli spezzini". Una critica sostenuta anche dal gruppo consiliare di Leali, che esorta il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a "tirare fuori dai cassetti il piano di rilancio dell’Arsenale militare commissionato a Rina e Fincantieri. Su quali capitoli del bilancio è stanziato il miliardo di euro destinato al nostro Arsenale?".

Matteo Marcello