Le barche classiche ai Cantieri Navali di Spezia

I gioielli della marina militare, le grandi golette e le vele d’epoca

Imbarcazione Aleph

Imbarcazione Aleph

La Spezia, 19 marzo 2024 – I Cantieri Navali di La Spezia sono un’eccellenza per il nostro paese, lo dimostra la presenza di sette gioielli d’epoca che hanno scelto di attraccare a La Spezia per essere sottoposte a interventi di manutenzione. Tra queste ben quattro scafi, Stella Polare, Chaplin, Tarantella e Artica II, fanno parte della flotta di vele storiche della nostra marina militare.

Recentemente il cantiere, proprietario del bellissimo due alberi Aleph del 1951, era già intervenuto su importanti imbarcazioni come le golette Croce del Sud, Deva e Invader. Oggi i Cantieri Navali di La Spezia, fondati nel 1966 su un’area un tempo adibita a base di idrovolanti, si estendono su una superficie di oltre 23.000 metri quadrati e sono in grado di alare yacht fino a 50 metri di lunghezza. Alla guida del cantiere il giovane ventinovenne Marco Agnese.

Le barche della marina militare 

Sono ben quattro gli scafi appartenenti alla flotta di imbarcazioni storiche della Marina Militare presenti contemporanemente nei piazzali del cantiere, a cominciare da Tarantella del 1969, sloop bermudiano lungo 16,70 metri costruito dal cantiere Carlini di Rimini su progetto di Sparkman & Stephens. Nel dicembre 2023 la barca è stata donata alla Marina dall’ex armatore tedesco Peter Schmidt, che ne è stato proprietario per ben 30 anni.

Accanto a lei il Sangermani Chaplin del 1974, cutter bermudiano progettato da Carlo Sciarrelli, anch’esso donato alla Forza Armata nel 2008 dalla famiglia genovese Novi. Quest’anno Chaplin festeggia 50 anni dal varo.

Prossima alla consegna, dopo un inverno di lavori, lo yawl bermudiano Artica II del 1956, costruito da Sangermani su progetto Illinghworth-Giles, vincitore in quell’anno della regata Torbay-Lisbona. L’intervento più importante è stata la ricostruzione della coperta in teak.

Infine lo yawl bermudiano Stella Polare del 1965, un altro Sangermani lungo 21 metri nato dalla matita di Sparkman & Stephens, da sempre adibito all’addestramento velico degli ufficiali dell’Accademia Navale. Entro l’estate le imbarcazioni torneranno in mare per partecipare ai raduni di vele d’epoca e compiere le previste campagne di addestramento a favore dei futuri comandanti di Marina.

Le grandi golette e le vele d’epoca 

I Cantieri Navali di La Spezia ospitano ogni anno sui loro piazzali dal 20 al 30 per cento di imbarcazioni d’epoca e classiche. Basti pensare che nelle scorse stagioni qui hanno trovato ricovero e assistenza veri e propri scafi iconici nella storia della vela, a cominciare dalla goletta a tre alberi di 42 metri Croce del Sud del 1931, da sempre legata alla famiglia Mentasti delle acque minerali San Pellegrino. Anche il gaff schooner Deva del 1930, ex Te Vega, maestosa goletta in acciaio lunga 40 metri costruita dal cantiere tedesco Krupp e Invader, l’ex vascello da esplorazione del 1905 che ha ospitato a bordo divi del cinema come Douglas Fairbanks, Charlie Chaplin e Paulette Goddard, hanno spesso fatto tappa in cantiere. A questi si aggiungono altri scafi incontrati ai raduni di vele d’epoca come i Sangermani Sahib del 1957 e Viola del 1958, la piccola Alcor del 1964, il Colin Archer del 1908 Aurora, lo splendido Fife Ellad del 1957, Rosalù, Bianca e tante altre.