REDAZIONE LA SPEZIA

Badante rapisce anziano e scappa. Arrestata

Si era impossessata dei documenti del 94enne per organizzare un matrimonio. Bloccata dalla polizia municipale sul viale Italia

"Correte, c’è una donna priva sensi chiusa in auto". La chiamata del 118 arriva alla stazione della polizia municipale della Spezia. Che invia subito due pattuglie, apparentemente per prestare soccorso. Ma un po’ alla volta, nel corso della giornata, di fronte agli occhi degli agenti si delinea una storia raggelante. La donna senza sensi è una badante rumena di 47 anni, e con lei c’è l’assistito, un 94enne di Lido di Camaiore non autosufficiente. Lei l’ha rapito. Forse - questa l’ipotesi delle forze dell’ordine - per sposarlo e mettere le mani sulla cospicua fortuna dell’uomo. L’odissea del malcapitato inizia lunedì mattina: attorno alle 7, un vicino di casa vede la badante caricarlo in macchina e partire. Poco dopo, dall’abitazione inizia a levarsi del fumo: sul posto devono intervenire i vigili del fuoco: alla fine riescono ad avere ragione delle fiamme, ma soltanto dopo che l’abitazione è andata completamente distrutta. E intanto, ha preso fuoco pure la piccola depandance che si trova sul retro: le fiamme si sono sviluppate da due materassi, mentre nell’abitazione principale il fuoco è scaturito da uno scaldaletto. E non è escluso che entrambi gli incendi siano di origine dolosa.Fatto sta che, nel frattempo, la figlia dell’anziano si preoccupa e denuncia ai carabinieri di Viareggio la scomparsa del padre, con cui era solita comunicare di frequente e che era sparito per tutto il giorno. Il rebus è durato una notte.

Poi, ieri mattina, il doppio intervento del 118 e della municipale spezzina e la successiva corsa al pronto soccorso, dove le forze dell’ordine hanno cominciato a delineare i contorni della vicenda. Analizzando i documenti della badante e dell’anziano, che la donna si era premunita di portare con sé, è stato scoperto come il vecchino fosse stato caricato in macchina contro la sua volontà. A quel punto sono intervenuti pure i carabineri della Spezia, che hanno avvisato i colleghi viareggini. Ma perché la badante si è data tanto da fare? Secondo gli inquirenti, un’ipotesi plausibile e surrogata dal fatto che si fosse portata dietro i documenti, a differenza dei cellulari - quello della donna è stato trovato, bruciato, nei resti della casa incendiata; di quello dell’anziano al momento si sono perse le tracce -, è che puntasse a un matrimonio improvvisato che l’avrebbe fatta diventare di colpo ricchissima. L’uomo gode infatti di una discreta fortuna: tale, forse, da stimolare gli appetiti della badante.

L’operazione, comunque, non è andata a buon fine. Dopo gli esami medici del caso - entrambi i protagonisti stanno bene e l’anziano ha già avuto modo di rivedere i figli - le risultanze delle indagini sono passate al tribunale della Spezia, dove il magistrato di turno Elisa Loris ha disposto l’arresto della badante: per lei l’accusa è l’accusa di sequestro di persona aggravato. La donna si trova ore al carcere di Genova Ponte Decimo, in attesa del processo per diretttissima previsto per giovedì prossimo. Intanto, si continua a indagare sugli incendi nell’abitazione di Lido di Camaiore e nella depandance all’interno della proprietà.