REDAZIONE LA SPEZIA

Avviati i lavori a Ressora I residenti: "Vigileremo"

Ieri il sopralluogo di Anas e Regione al cantiere che entro la fine del mese dovrà eliminare la ’strozzatura’ a gomito del canale sotto il ponte dell’Aurelia

Le paure per il canale Ressora e quella fatidica strozzatura che quando piove genera un pericoloso tappo, si stanno affievolendo da quando sono iniziati i lavori in corrispondenza del ponte sull’Aurelia. Ci sono stati anni di incertezze, di paure, li ricordano bene gli abitanti che dovevano fare i conti con quel piccolo canale, dall’aspetto pacifico invece ingannevole, e dove un ’gomito’ sotterraneo di cemento ha sempre creato un ostacolo al deflusso delle acque quando le piogge sono ingenti.

L’opera, non si può negare, è sotto gli occhi di tutti, un cantiere spezzato in due dalla carreggiata, e che quindi genera qualche disagio alla circolazione sull’Aurelia, perché in quel tratto la viabilità diventa a senso unico, "ma lo sopportiamo – hanno detto i residenti – per raggiungere l’obiettivo e finalmente vedere davvero la fine di un incubo". A fare un sopralluogo ieri mattina l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone insieme all’ingegnere Anas Fabrizio Cardone e molta gente che si è detta contenta, ma sempre attenta all’iter del cantiere dove i lavori sono iniziati tre giorni fa. Si tratta di un appalto da 114mila euro (finanziamento Anas, trattandosi della stalae Aurelia), prima fase dei lavori che dovrà essere ultimata a fine mese. Poi si partirà con la seconda fase. Il cantiere è stato affidato al consorzio “Artemide”, sul posto all’opera la ditta si “Infrastrutture stradali”.

Lo conoscono bene il problema Mario Mentani che ha la casa proprio lì confinante con il canale e Piero Giorgio Passalacqua che abita sempre sul canale ma un po’ più a monte. "Uno dei momenti più critici fu la vigilia di Natale del 2010 – raccontano – quando abbiamo avuto veramente paura, ma tranquilli a dire il vero non lo siamo stati mai, da decenni. Il canale una volta non era così, e poi devono sistemare anche a monte, da dove scende". Intanto il problema più urgente era la strozzatura sottostrada, ha ribadito l’assessore che ha ricordato con affetto Claudio Bernabò, il referente del gruppo di cittadini che da sempre ha lamentato la pericolosità del tratto e che purtroppo è venuto a mancare da poco: "Devo rammentarlo perché è anche grazie a lui che questo cantiere è partito – ha detto Giampedrone – ascoltando lui come portavoce e ascoltando tutti i cittadini, ci siamo impegnati come Regione insieme ad Anas per risolvere il disagio e adesso, a fine mese finirà già la prima fase".

L’assessore regionale e l’ingegnere Cardone hanno spiegato che avrebbero iniziato le operazioni anche prima, visto che poi l’importo non è neanche così ingente, 114mila euro finanziati da Anas, ma in quella strada, l’Aurelia appunto, ci sono molte interferenze, ovvero altre aziende che hanno servizi, come Enel per fare un esempio, e con le quali era necessario concordare una serie di operazioni. Presenti all’incontro anche i consiglieri di centrodestra arcolani Gino Pavero e Brunella Righi. Pochi giorni fa era stata risolta un’altra criticità: sempre collegata al canale Ressora, la sistemazione degli argini a San Genisio, finanziata dalla Regione.

Cristina Guala