REDAZIONE LA SPEZIA

Atc, premio contro l’assenteismo. Trovato l’accordo con i sindacati

Dopo mesi di impasse, fumata bianca sull’indennità calcolata sulle presenze del dipendente al lavoro. Un protocollo per affrontare le criticità. Bonafiglia: "Una goccia nel mare, i problemi sono ancora tanti". .

Un premio per aver lavorato. O, se visto dall’altra parte della barricata, un premio per ridurre l’assenteismo che tanti grattacapi sta creando all’azienda. In Atc è stato trovato l’accordo sul premio di risultato: la firma tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale è arrivata venerdì, dopo una trattativa fiume che ha rischiato di saltare e che ha visto anche l’intervento del sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini. Uno strumento che da un lato va incontro alle richieste dei lavoratori tese a ottenere una maggiore ’soddisfazione economica’, e che dall’altro dovrebbe garantire all’azienda un sensibile abbassamento delle assenze: secondo i dati diffusi due mesi fa da Atc, ogni dipendente ’matura’ mediamente in un anno ventotto giorni di assenze a vario titolo dal lavoro. L’accordo introduce criteri e indici matematici attraverso cui individuare le risorse che, risparmiate dal’azienda, saranno utilizzate per garantire il premio di risultato, da dividere tra lavoratori (80%) e parte aziendale (20%). Il premio, tuttavia, non sarà lo stesso per tutti, ma calibrato in base alle assenze. Otterranno il 100% del premio i lavoratori che non supereranno i cinque giorni di assenza, l’80% tra 6 e 10 giorni, il 50% tra 11 e 13 giorni, il 25% tra 14 e 15 giorni, nessun premio per chi va oltre i quindici giorni di assenza. L’azienda per il 2023 ha stanziato 100mila euro, mentre per il 2024 sarà calibrato sulla base delle economie realizzate dall’azienda. L’accordo, sottoscritto da tutti i sindacati, è l’apripista di un più ampio protocollo per affrontare altri temi critici dell’azienda, come la riduzione della sinistrosità e la vendita e il controllo dei biglietti, con l’obbiettivo di ridurre l’evasione tariffaria e traghettare l’azienda e l’utenza al passaggio ormai prossimo alla bigliettazione elettronica. Non solo: altro problema riguarda il tema degli autisti risultati non più idonei alla guida, e la carenza di conducenti: su quest’ultimo punto, Atc Esercizio ha annunciato la pubblicazione di un nuovo bando per nuove assunzioni, dedicato ai titolari di patente D e della CQC: il bando e le modalità di partecipazione sono stati pubblicati sul sito aziendale. Crisi rientrata? Per nulla: Fit Cisl rilancia, con Mario Bonafiglia che sottolinea come l’accordo sia "solo un piccolo inizio, una goccia in mezzo a un mare di problemi ancora da risolvere. Abbiamo firmato l’accordo per senso di responsabilità. Le criticità rimangono molte. Mancano ulteriori incentivi economici per i lavoratori, e un piano organico di assunzioni per equilibrare la carenza di autisti e manutentori. L’azienda sembra sfuggire alle problematiche".

Matteo Marcello