Ritiene questa "una campagna elettorale, che segna lo spartiacque tra proiettarsi verso il futuro o tornare indietro", Lorenzo Brogi, da due mandati assessore di fiducia della giunta Peracchini, esperto di gestione delle entrate dagli enti locali.
Quale sarebbe il suo impegno maggiore in Regione?
"Lavorare per le famiglie, fornendo maggior sostegno economico in termini di servizi. Alcuni esempi: potenziare con risorse l’albo regionale di assistenti domiciliari e baby sitter, perché le famiglie possano trovarne autonomamente di affidabili e professionali. Poi, la creazione di un’agenzia della casa, sostenuta da un fondo di garanzia a tutela dei proprietari per facilitare la sottoscrizione dei contratti di affitto e ottenere benefici fiscali, oltre a professionisti impegnati nell’emergenza abitativa per il reperimento di alloggi".
Le categorie più fragili da sempre nelle priorità, viste anche le sue deleghe?
"Serve una riforma complessiva regionale dei centri anziani, maggiori risorse e semplificazione, sistemi di monitoraggio domiciliare anche in teleassistenza. E poi la disabilità, un tema fondamentale, per cui proporrò un piano regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la stabilizzazione delle risorse destinate alle famiglie e per il ‘dopo di noi’".
A proposito di famiglie, lo sport?
"Vorrei aumentare i capitoli dedicati alla dote sportiva e soprattutto riformare il sistema di campus estivi, sia per abbattere le rette che per uniformare il servizio a standard più elevati".
Perché ritiene cruciale questa tornata elettorale?
"È una battaglia regionale che avrà un forte riflesso nazionale, perché ci confrontiamo contro chi, al Parlamento centrale e a Bruxelles lavora contro la nostra identità e la tutela dei diritti degli italiani. E dei liguri, quindi". Marco Magi