REDAZIONE LA SPEZIA

La scomparsa di Ariella Lia Moretti, moglie dell'ingegnere a cui è dedicato il museo

Peracchini: “Con lui ha condiviso la passione infinita e la formazione della raccolta del nostro piccolo Louvre”

Il Museo Lia

La Spezia, 9 febbraio 2022 - Ariella Lia Moretti, la moglie dell’ingegner Amedeo Lia, ci ha lasciati ieri. Compagna di vita del grande collezionista (scomparso nel 2012), ha con lui condiviso la passione infinita per il mondo dell’arte seguendo negli anni la formazione della straordinaria raccolta di dipinti, sculture, miniature, smalti, avori che è oggi il museo che dell’ingegnere porta il nome e che è stato istituito nel 1996. Tra gli altri, nelle sue sale, vi si trovano opere di Tiziano, Tintoretto, Sebastiano del Piombo, Giovanni Bellini e Pontormo.

“Una presenza discreta ma fondamentale anche nella scelta delle rarità della collezione – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – appassionata con competenza nella raffinata ricerca intrapresa dal marito nel mondo dell’antiquariato. Con sguardo acuto e sensibile ha seguito la crescita della raccolta, partecipe poi in tutte le fasi che hanno portato alla nascita del museo, dove era solita passare ore a in compagnia dei quadri e delle opere che tanto ha amato. Ai figli Marina, Andrea e Riccardo va tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza, con un pensiero colmo di gratitudine per quanto Amedeo e Ariella Lia hanno fatto per la nostra città”.