"Area marina protetta Regole da rivedere"

"Area marina protetta  Regole da rivedere"
"Area marina protetta Regole da rivedere"

Non solo le associazioni di categoria: anche la politica mette nel mirino il nuovo disciplinare dell’Area marina protetta del Parco nazionale delle Cinque Terre. Le nuove regole, già contestate da Cna e Confartigianato, hanno mosso le critiche anche della senatrice della Lega, Stefania Pucciarelli, per la quale "non si possono decidere misure calate dall’alto senza tenere conto dell’impatto su chi opera". Per la senatrice, "sul nuovo disciplinare che regola le attività all’interno dell’area Marina delle Cinque Terre è doveroso ascoltare il grido d’allarme lanciato anche da Cna e Confartigianato. La tutela dell’ambiente è sicuramente un tema cruciale, come fondamentale è il rispetto dei residenti il tutto in un’ottica di un turismo di qualità e sostenibile, ma un’ambientalismo estremista rischia di mettere in seria difficoltà aziende e realtà locali che vivono e operano proprio alle 5 Terre, non si possono decidere misure calate dall’alto senza tener conto dell’impatto su chi opera. Per quel che riguarda le autorizzazioni il Parco delle 5 Terre chiede 16 premialità contro le 3 richieste dagli altri parchi nazionali, senza contare che quelle richieste dal Parco delle 5 Terre sono vincolanti". La Pucciarelli auspica che "su questo tema ci possa essere un ripensamento e si decida di aprire un serio tavolo di confronto con le realtà coinvolte".