REDAZIONE LA SPEZIA

Area ex Ip, arrivano i soldi. Si sblocca la bonifica del sito. Dal ministero 6,4 milioni

Via libera alla rimodulazione dei fondi destinati al risanamento: sei milioni per la discarica Sicam. Giampedrone: "Risultato importantissimo per la sicurezza ambientale dello Spezzino".

Area ex Ip, arrivano i soldi. Si sblocca la bonifica del sito. Dal ministero 6,4 milioni

Oltre sei milioni di euro per completare la bonifica dell’area ex Ip. Si sblocca al ministero dell’Ambiente la rimodulazione dei fondi del Pnrr destinati a sanare due ferite decennali del territorio spezzino. Arriva infatti da Roma la notizia della firma del decreto con cui il ministero, accogliendo le richieste di Regione Liguria, ha sbloccato risorse per 12,4 milioni di euro per la bonifica dei due ’siti orfani’ dell’ex raffineria Ip della Spezia (6,4 milioni), e dell’ex discarica Sicam di Santo Stefano Magra (6 milioni). Alla Spezia, l’amministrazione comunale da tempo ha deciso di esercitare i poteri sostitutivi, avviando l’iter per eseguire in proprio la messa in sicurezza delle aree: sulla carta, l’Immobiliare Helios – società che aveva rilevato i terreni da Eni, oggi in liquidazione – avrebbe realizzato soltanto parte del progetto di risanamento, coincidente con i sub distretti 3,7, 8, 9 e 2 , ancorché quest’ultima con iter non ancora formalmente concluso. A oggi, risulterebbero ancora da completare le attività nei sub distretti 4, 5 e 11. Il Comune, con la collaborazione di Arpal, aveva stimato tra gli 8 e i 10 milioni di euro la somma necessaria per completare i lavori. Soldi che dunque arriveranno in gran parte da Regione Liguria, nell’ambito dei fondi Pnrr gestiti dal ministero dell’Ambiente, grazie anche alla rimodulazione dell’intervento all’ex Sicam, il cui progetto alla fine sarà meno oneroso di quanto stimato precedentemente. “Il percorso avviato mesi fa da Regione Liguria si sta avviando verso una conclusione positiva: questi fondi saranno importantissimi per la bonifica e la sicurezza ambientale di due luoghi fondamentali per tutto lo spezzino – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone – Questo risultato è il frutto di una lunga e fruttuosa interlocuzione anche con il Ministero dell’Ambiente, che ci ha permesso di utilizzare fondi del Pnrr per gli interventi di bonifica, e di una forte volontà della Regione nel costruire il percorso idoneo per poter accedere a questi fondi. L’individuazione di questi siti è frutto di un lungo lavoro fatto a monte per individuare gli interventi di bonifica più urgenti e stilare una graduatoria in base ai rischi e allo stato di inquinamento. Grazie all’attento utilizzo delle risorse e alla collaborazione tra gli enti interessati – conclude l’assessore – sarà possibile dare una risposta concreta alle esigenze del territorio, bonificando una volta per tutte due aree che da anni attendevano una risposta e che si avviano ad entrare finalmente nella piena disponibilità delle amministrazioni comunali e dei cittadini entro il 2026, aprendo così le porte anche a nuove ipotesi di sviluppo".

Matteo Marcello