Archivio, casa e mostra in onore di Bellani

L’associazione Startè accoglie la proposta dell’artista, di cui ricorre il 20° anniversario della scomparsa. Gli aneddoti sulla sua vita

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di Marco Magi

Per Gino Bellani: un archivio, una mostra, una casa. In quest’ordine. L’associazione Startè, accogliendo la proposta di Gabriella e Raffaella Bellani, figlie dell’artista, ha innanzitutto costituito, nei mesi scorsi, l’Archivio Gino Bellani che, come quello dedicato a Giuseppe Caselli, è presieduto da Francesco Vaccarone, allievo di entrambi. "Il 1° gennaio ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa del professor Bellani – spiega Paolo Asti, presidente di Startè – un artista che ha segnato profondamente la storia dell’arte della nostra provincia. Bellani è stato capace di rappresentare in modo inconfondibile il nostro territorio, dal mare delle Cinque Terre alle campagne e ai monti della Val di Vara". Un uomo particolare Bellani, che aveva vissuto mille avventure e poi, però, tornato a casa, non si era più voluto muovere di lì. "Si è innamorato di nostra madre Maria che oggi ha 101 anni – spiegano le figlie – e rimaneva sempre accanto a lei". Basti pensare che, in occasione della sua partecipazione alle due Quadriennali dell’arte di Roma, su sua richiesta, venne sostituito da Raffaella e da Vaccarone (che l’ha frequentato dal ‘56 fino alla morte). Di aneddoti su di lui ce ne sarebbero tantissimi da raccontare. "Apriva un ferro di cavallo con le mani e saltava lunghi tavoli con un balzo – prosegue Raffaella – . Da dipendente di un’azienda che forniva in Cile la merce europea, girava a cavallo per le Ande, con un fidato Winchester. Ma è stato anche un insegnante eccezionale alle medie e un archeologo dilettante, con metodi e risultati da professionista". Nello spazio espositivo di Startè, con inaugurazione sabato 14 gennaio, verrà approntata l’esposizione ‘Gino Bellani Maestro del colore’, con una selezione di opere a cura di Asti, aperta fino al 25 febbraio (manca dalla fine degli anni Novanta una mostra a lui dedicata, venne presentata alla Galleria Menhir). Ma non finisce qui. Grazie al lavoro compiuto dal Comune di Pignone, per mezzo di un bando Turismo e cultura del Mibac-Mic, si realizzerà, su progetto di Startè, Casa Bellani.

"Un luogo dove si concretizzeranno residenze per giovani artisti – spiega il sindaco Ivano Barcellone, accompagnato dal vicesindaco Raffaele Rossi – il cui lavoro dovrà avere ispirazione dal territorio che va dalla Val di Vara alle 5 Terre, proprio come accadde a Bellani. È un’abitazione al centro del paese, di un privato, che ce l’ha lasciata in comodato d’uso ventennale e nella quale inizieremo i lavori appena si sbloccheranno i contributi statali. Chi verrà ospitato produrrà delle opere, che verranno lasciate per delle mostre successive". Per rendere omaggio a Bellani, Francesca Cozzani (presidente della società Ing. Mario Cozzani), ha infine prodotto uno splendido calendario a lui dedicato, mentre la Scafi, azienda operante nel porto spezzino, grazie al manager Gian Luca Agostinelli, ha aderito alla proposta di Startè, divenendo sostenitore del progetto dedicato al maestro spezzino.