Uno sciopero per i giorni 27, 28, 29 settembre per tutti i turni di lavoro: così le segreterie provinciali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, dopo aver avuto mandato dai lavoratori, decidono di rispondere così dopo aver appreso che non verrà attivata la clausola sociale a seguito della acquisizione della campagna Audax, che viene lavorata da dieci operatori telefonici all’interno dell’azienda Cds (ex Call&Call) da parte dell’azienda Phonetica. "Tramite la clausola sociale avrebbe dovuto assorbire i sopracitati lavoratori, ma abbiamo scoperto con molta amarezza, che i lavoratori non saranno assorbiti perché Phonetica non ritiene applicabili le formule di lavoro agile o smart working per la commessa ed impone come sede di lavoro Torino – affermano le segreterie provinciali –. Ricordiamo a Phonetica che la clausola sociale nel settore call center è prevista da una legge, che demanda al contratto nazionale la regolamentazione di tempi, forme e modalità delle condizioni di passaggio. Prassi che ha consolidato oltre 20mila lavoratori transitati in circa 300 cambi di appalto nell’ultimo quinquennio, alle medesime condizioni economiche e contrattuali e nel rispetto del principio di territorialità. L’interruzione del servizio sarà già a partire da venerdì 29 non rispettando i termini contrattuali del 12 ottobre".
CronacaAppalto call center. Scatta lo sciopero
Appalto call center. Scatta lo sciopero
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