
Antonio Franciosi, ex presidente Anpi di Spezia, è morto
La Spezia, 14 ottobre 2023 – Muore Antonio Franciosi, molto noto in città per i ruoli ricoperti in vari ambiti, a livello politico e sindacale. I primi a comunicare il cordoglio, dalle sezioni Anpi provinciale e Anpi centro. “Quarto presidente provinciale della Spezia, uomo di sinistra, coerente con i valori democratici, Franciosi era un uomo che non ha mai perso una partecipazione ai cortei del 25 Aprile e del 1° Maggio, un uomo che non ha mai cessato di battersi per la libertà e la giustizia sociale. Esprimiamo le più sentite condoglianze alla sua famiglia”.
Vicina alla famiglia anche Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. “Condoglianze alla moglie Angela e alle figlie Antonella, a cui mi lega una forte amicizia, e Chiara, che gli sono sempre rimaste vicino fino all'ultimo. Antonio Franciosi era un socialista, e scandiva con orgoglio questa parola, sempre coerente con le sue idee. Un riformista solido e determinato ma assolutamente mite e gentile nel carattere, un uomo sempre pronto all'ascolto. Di lui ricordo gli occhi blu cristallini quando lo vedevo passeggiare a Marinella, quando lo incontravo nel centro di La Spezia o alla fiaccolata di Migliarina a cui partecipava sempre. Antonio sosteneva le sue idee con intelligenza e determinazione senza mai essere arrogante. Era un democratico, un antifascista convinto, iscritto all'Anpi, ma soprattutto è stato un sindacalista, di quelli vicini ai bisogni e ai diritti dei più deboli e del mondo della scuola. Ha ricoperto tanti ruoli per anni nella Cgil: da segretario aggiunto, a segretario regionale scuola della Liguria, a segretario della funzione pubblica della Spezia".
Prosegue Paita. “Antonio Franciosi ci ha lasciato, oltre allo straordinario impegno nel suo ruolo politico e sindacale, alcune importanti riflessioni in un libro in ricordo di Pietro Cavallini. Ci ha raccontato della sua grande esperienza nella scuola, in particolare della scuola di Fossitermi, quando era un giovane maestro elementare mentre Pietro Cavallini era il direttore, un esempio didattico all’avanguardia nella piena integrazione di studenti con disabilità. E mi piace ricordarlo citando proprio le sue parole: 'Fu un’esperienza entusiasmante, davvero uno straordinario esempio di riformismo rivoluzionario', di cui poi Antonio Franciosi avrebbe fatto tesoro in tutta la sua magnifica vita e avrebbe applicato giorno dopo giorno”.
“La Spezia perde un vero e proprio pilastro della nostra comunità – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – . La sua vita è stata un esempio straordinario di dedizione alla lotta per la giustizia sociale e per i diritti dei lavoratori. Attraverso una carriera lunga e appassionata, ha abbracciato l'impegno sindacale e ha servito la politica locale con devozione, lavorando instancabilmente per il bene della nostra città e dei suoi cittadini. Antonio Franciosi è stato un uomo di principi saldi, un difensore appassionato della democrazia e dei valori fondamentali che essa rappresenta, molto presente nel tessuto sociale spezzino, tanto da diventare un punto di riferimento. Oggi, in questo momento di lutto, esprimo le mie più sincere condoglianze alla famiglia di Antonio. La sua eredità di impegno, passione e dedizione continuerà a influenzare positivamente la nostra comunità”.
Infine il segretario della federazione provinciale Psi, Giorgio Brero: “Una perdita che lascia attonita la comunità socialista e un vuoto incolmabile per i famigliari ai quali ci uniamo nel dolore. Il ricordo di una persona di questo spessore culturale ed umano non si può scrivere, rimarrà per sempre nei nostri cuori, nelle nostre menti; un socialista a tutto tondo, non aveva bisogno della tessera per dimostrarlo, le sue azioni ne erano la testimonianza, sempre attivo nelle battaglie per i diritti civili, per il sociale, quando sfrecciava per la città con la sua bicicletta era il più bello spot per i socialisti".
Aggiunge Brero. “È stato un educatore nella scuola elementare di Fossitermi di cui Pietro Cavallini era direttore, dirigente socialista fino a diventarne segretario provinciale, per anni impegnato nel sindacato Cgil, presidente della Società di Mutuo Soccorso Unione Fraterna, una grande persona che lascia la comunità tutta più sola e più triste. Così lo voglio ricordare: combattivo, determinato, speranzoso e nello stesso tempo responsabile ed attento agli altri , pervicace nelle sue convinzioni che sosteneva con forza, ma con una disponibilità non esibita ma concreta e continua nell’aiutare le altre persone. Concludo questo breve e incompiuto ricordo con una dichiarazione ufficiale rilasciata dopo essere stato eletto segretario che racchiude lo spirito del suo impegno politico: noi socialisti ci presentiamo ai cittadini con la modestia di un partito che ha raccolto molto poco alle ultime elezioni politiche, che ha una grande storia alle spalle e la responsabilità di rappresentare i grandi valori del socialismo europeo. Con questa consapevolezza, ci adopereremo affinché i valori del lavoro, dei diritti e i bisogni della gente tornino ad essere centrali nel confronto politico”.
Marco Magi