
’Angeli del Covid’ in attesa "Gli infermieri interinali meritano l’assunzione"
Per tanti mesi li abbiamo chiamati ’gli angeli del Covid’, in prima linea contro un nemico temibile e all’epoca ancora del tutto sconosciuto. Facce stravolte che emergevano da ’scafandri’ di tute e mascherine solo dopo giornate intere di lavoro durissimo. A distanza di ormai due anni dallo tsunami Covid, parte degli infermieri impiegati ’sul fronte’ "non è ancora stata stabilizzata, perché si trattava di lavoratori interinali – sottolinea il consigliere regionale del Pd Davide Natale – la norma parla di contratti flessibili in genere quindi anche quelli derivanti da somministrazione di lavoro. Ora il decreto Milleproroghe riapre i termini. Chiedo che venga rifatto un avviso per la stabilizzazione comprendendo anche gli interinali". Da qui la richiesta all’Asl che anche i lavoratori interinali operativi "nella sanità pubblica siano inseriti tra il personale da stabilizzare. E’ necessario tutta la sanità regionale disponga avvisi che includano anche la somministrazione di lavoro tra gli istituti compresi nel processo individuato dal decreto Milleproroghe". Sul tema lo stesso Natale annuncia un’interrogazione in consiglio regionale per chiedere alla giunta se ci siano alle viste nuovi avvisi "che non lascino fuori i lavoratori interinali che hanno operato durante il periodo più aggressivo della pandemia di Covid", tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022.
Al momento questi lavoratori "pagano il fatto che la Pubblica amministrazione non li abbia assunti direttamente ma attraverso le agenzie di lavoro", in un periodo di piena emergenza, quando c’era la strettissima necessità di implementare rapidamente reparti e corsie, travolti dall’ondata di Covid. La recente conversione in legge del Millepropoghe dà tempo fino a tutto il 2024 per le assunzioni, includendo il personale dirigenziale e non dirigenziale sanitario, quello socio-sanitario e amministrativo – prosegue Natale – se la ratio della legge è superare il precariato e valorizzare la professionalità acquisita dal personale che ha combattuto contro il Covid, di certo anche gli interinali devono poter rientrare in questa fattispecie". Anche la somministrazione di lavoro è infatti inclusa tra i contratti di lavoro flessibile in base all’articolo 36 del d.lgs 1652001. "Tuttavia nell’avviso esplorativo emesso da Asl5 lo scorso anno, veniva escluso chi avevano lavorato secondo questa forma di rapporto. Un aspetto da correggere. Si chiedeva inoltre il possesso di “idoneità piena ed incondizionata” allo svolgimento delle mansioni della qualifica di appartenenza. Anche questo è un punto da rivedere, non richiesto in alcun concorso. Tant’è che molto personale, una volta assunto, viene destinato alla propria mansione in base alle proprie caratteristiche".