Anche il manager Fiorino. Nel mirino una vacanza

Il neo ad di Atc avrebbe accettato un voucher per un week end in Toscana

Anche il manager Fiorino. Nel mirino una vacanza

Anche il manager Fiorino. Nel mirino una vacanza

L’inchiesta della Procura spezzina e della Guardia di Finanza tocca anche il neo amministratore delegato di Atc Esercizio, Francesco Fiorino. La nuova guida della società spezzina del trasporto pubblico è finita nel mirino con l’accusa di concorso in corruzione, assieme ad altri due indagati, gli imprenditori Giovanni Olcese e Ivan Pitto, a capo di una società genovese. Nel dettaglio, viene contestato a Fiorino, all’epoca dei fatti amministratore di Europa Park, società interamenter partecipata dalla Camera di Commercio - Riviere di Liguria per la gestione del parcheggio interrato di piazza Europa, di aver accettato un voucher per un soggiorno per un week end in un centro benessere situato nella provincia di Siena, in cambio dell’assenso all’installazione di ledwall in piazza Europa. Secondo quanto appurato dagli investigatori, Fiorino avrebbe ricevuto il voucher nel maggio del 2022 (del valore di circa 350 euro; ndr) per poi fruirne nel settembre dello stesso anno.

La notizia già ieri mattina si è sparsa tra i lavoratori di Atc Esercizio. Francesco Fiorino, fino a pochi giorni fa anche vicecapo di gabinetto del sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, lunedì scorso era stato nominato amministratore delegato di Atc Esercizio, e per la giornata odierna aveva già fissato una serie di incontri con tutte le organizzazioni sindacali di categoria per fare il punto sulle criticità di un’azienda tanto complessa come quella del trasporto pubblico. Gli incontri previsti oggi sono stati ovviamente annullati. Quello che è certo, è che nell’arco di meno di 48 ore le principali cariche della società di trasporto sono state raggiunte da provvedimenti della procura e del tribunale spezzino. Il presidente Franco Pomo, nuovo presidente della società, risulta infatti indagato per la vicenda del crollo del ponte di Pagliari, per il quale proprio nei giorni scorsi la procura ha chiuso il cerchio delle indagini a tre anni dall’episodio. Ieri, il provvedimento del gip Mario De Bellis, su richiesta della procura, che vede indagato il nuovo amministratore delegato. Fiorino, diversamente dalle altre persone interessate dall’inchiesta, non è stato raggiunto dalla misura interdittiva del divieto di esercitare professioni e attività d’impresa: misura che è stata invece presa nei confronti degli imprenditori Giovanni Olcese e Ivan Pitto.